Mostra del Cinema di Venezia/1: il nostro ''diario'' dal Lido si apre con la madrina Rocio

Riparte il ''diario'' di Giorgia Monguzzi, in trasferta alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quest'oggi ospitiamo la sua rubrica quotidiana con la cronaca (giorno per giorno) di uno degli eventi internazionali più importanti, sul quale sono accesi i riflettori dei media dell'intero pianeta:



Giorgia Monguzzi con Rocio Munoz Morales

"Ci son cascata di nuovo" come recita Achille Lauro in una sua celeberrima canzone e nel mio caso bisogna proprio dirlo. L'anno scorso vi avevo tenuto compagnia con il diario di viaggio delle mie scorribande per la Mostra del Cinema di Venezia, undici giorni emozionanti tra film inseguimenti di celebrità per le vie del lido che, seppur a distanza avevamo vissuto in qualche modo insieme. Era stata un'avventura bellissima che ho deciso di intraprendere ancora una volta, d'altronde nel mio caso quando c'è di mezzo il cinema è difficile dire di no.

La Mostra del cinema di Venezia, o Festival di Venezia come lo chiamano alcuni, è una delle più importanti rassegne cinematografiche mondiali che ogni anno chiama a raccolta al lido tantissime celebrità che accorrono per presentare il loro ultimo lavoro o semplicemente per concedersi a fan e fotografi. È terza volta che intraprendo questa avventura come pubblico e amante del cinema, quella per Venezia è una passione che una volta scatenata è difficile mandare via. Nel 2018 ero venuta solo per un paio di giorni, senza nessun tipo di accredito ma solo di perlustrazione, ci sono ritornata sul serio l'anno dopo ritrovandomi in un'avventura pazzesca che avrei voluto sicuramente ripetere. Nel 2021 insieme abbiamo vissuto la dura ripartenza tra restrizioni e prime apertura, ma in questa edizione sembra che sia tornato apparentemente tutto alla normalità.

Ieri mattina di buon ora sono partita da un ancora addormentato Monticello Brianza in direzione Venezia con tante speranze e altrettante emozioni. In realtà il mio festival è iniziato già qualche giorno fa e non certo nel migliore dei modi. Dopo lo scoppio della pandemia la Biennale ha introdotto un metodo di prenotazione dei posti in sala al limite della follia; l'anno scorso avevo praticamente perso la testa per riuscire ad accaparrarmi le varie proiezioni, ero arrivata addirittura ad odiare quel sistema dal nome Boxol. Anno nuovo e applicazione nuova, così aveva detto qualche settimana fa il direttore Alberto Barbera infondendoci speranza, abbiamo atteso emozionati e convinti di una svolta fino all'amara scoperta: il nuovo metodo è di gran lunga peggiore del primo e già abbiamo capito che per le prenotazioni sarà praticamente un massacro, ma anche questa volta cercheremo di vedere il maggior numero di film possibili. Già rispetto all'anno scorso parto avvantaggiata: niente più spostamenti in vaporetto, questa volta alloggio al Lido!

Mettendo da parte il nuovo metodo di prenotazione, quest'anno la Mostra del cinema offre qualche novità a partire da alcune sale rinnovate fino ad arrivare alla tanta sperata apertura del red carpet per il pubblico e tutti i fan. Il festival presenta diverse categorie di concorso, prima di tutte la selezione ufficiale che concorre al leone d'oro, poi la sezione orizzonti, orizzonti extra, giornate degli autori e la sezione fuori concorso a cui si aggiungono una serie di premi ed eventi collaterali, praticamente è impossibile seguire tutto quanto.

Per quanto mi riguarda la mia Mostra è iniziata nel modo più rocambolesco possibile nel momento stesso in cui sono arrivata all'hotel che mi ospiterà questa notte prima di passare alla casa che ho affittato; ero già pronta e carica per gettarmi nella mischia quando mi sono trovata di fronte l'amara scoperta: la mia valigia non si apriva. È un po' difficile capire da dove sia nato il problema, fatto sta che ad un certo punto nonostante la combinazione esatta la chiusura non si sbloccava. Impanicata sono stata soccorsa da un concierge gentilissimo che con l'aiuto di pinza e martello ha agito da abile scassinatore, allarme prontamente orientato.

Appena sbarcata al lido ho già ritrovato quelli che io chiamo "gli amici della Mostra", ragazzi e ragazze conosciuti tra un red carpet e l'altro e diventanti negli anni grandi amici. Tra loro ci sono Elena, Tiziana, Giulia, Irene, Samuel ed Alessandro con cui mi sono già fiondata all'avventura. Ritirato il nostro accredito siamo andati all'xEcelsior dove abbiamo assistito ad uno dei rituali d'apertura: il bagno in mare della madrina della mostra. Rocio Munoz Morales, attrice e compagna di Raul Bova si è concessa ai fotografi correndo nella sabbia e schizzando con l'acqua del mare mentre noi prontamente ci siamo fatti spazio per scattare qualche fotografia. La madrina era emozionatissima e per quasi mezz'ora ha scherzato con i presenti cercando di alleviare un po' di tensione in vista dell'inaugurazione.

Tra viaggio e caldo è stata una giornata folle e mi viene da ridere a pensare che io sia già stanca morta nonostante il Festival non sia ancora iniziato. A tenermi in piedi sono le tante speranze e i progetti che ho in mente. Al Lido sono attese tantissime star ma io ne ho già nel mirino un paio: partendo dai registi proverò a fiondarmi su Florian Zeller e Martin McDonagh, rispettivamente gli autori dei pluripremiati "The Father" e "I tre manifesti ad Ebbing, Missouri" mentre tra gli attori spero di veder sbarcare Hugh Jackman e Brendan Fraser. Il vero obiettivo è però esterno alla mostra e riguarda ancora Paolo Sorrentino, il mio regista preferito. Vi ricordate che l'anno scorso ero al settimo cielo per averlo incontrato? Nel frattempo ho conseguito una laurea magistrale con una tesi proprio su di lui e ho avuto la pazza idea di infilarmi il plico in valigia con uno scopo soltanto: consegnargliela. Sorrentino dovrebbe essere presente in laguna domenica prossima e sicuramente tenterò con ogni mezzo di completare la mia missione, auguratemi buona fortuna perché me ne servirà parecchia.

Intanto la Mostra del cinema poco alla volta si sta svegliando, ieri erano ancora in azione ruspe e muletti, ma sicuramente oggi tutto sarà pronto per la grande inaugurazione. Alle 8,30 mi aspetta l'anteprima stampa di "White Noise", il film d'apertura, mentre in serata la proiezione di "living". Sarà una giornata intensa per rompere il ghiaccio e soprattutto per un evento imperdibile: il red carpet d'apertura.

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