Mostra del Cinema di Venezia/2: sul red carpet appare inaspettatamente Hillary Clinton
Non tra i migliori risvegli per il giorno d'apertura, una pioggia scosciante ci ha prima svegliato e poi accompagnato verso il palazzo del cinema con un piano di battaglia ben preciso. Dovete sapere che il festival è una specie di campo di combattimento, o perlomeno per quanto riguarda il red carpet; esistono fazioni diverse spesso opposte, gruppi di conoscenti e di amici che si conoscono alla mostra e poi si coalizzano per prendere il posto migliore davanti al tappeto rosso. Io faccio parte di un nutrito gruppo che munito di sgabelli e ombrellini arriva praticamente all'alba per piazzare il proprio armamentario e garantirsi la vista perfetta. Ieri abbiamo lavorato alla perfezione e, anche grazie al prezioso aiuto di due ragazze di Treviso abbiamo formato un'autentica barriera.
Catherine Deneuve
Archiviate le procedure di posizionamento ci siamo fiondati in sala per l'anteprima di White Noise, il film d'apertura. La pellicola diretta da Noah Baumbach e tratta da un romanzo di Don DeLillo, racconta le vicende di una famiglia americana degli anni Ottanta tra la paura di morire e presagi minacciosi. Sinceramente non so dirvi se mi è piaciuto o no, diciamo che è un tentativo del regista di uscire dai suoi schemi, senza però riuscirci completamente. Sicuramente è un film che farà discutere e si cui ci sarà molto da riflettere, penso che mi ci vorranno giorni per esprimere un parere su una storia che ad un certo punto è totalmente impazzita, basti pensare che all'improvviso è apparsa una suora con un carrello della spesa.
Greta Gerwig
Nemmeno il tempo di rifiatare dopo la visione che eravamo già appostati in zona conferenze stampa alla ricerca di incontri succulenti. Nulla da fare per la giuria che abbiamo mancato per un pelo, mentre ci siamo goduti il saluto di un'emozionata Catherine Deneuve che in serata sarebbe stata premiata con il leone d'oro alla carriera. Ecco poi il turno del cast di White Noise che ci ha regalato delle piccole soddisfazioni: Raffey Cassidy si è fermata per chiacchierare del film così come Greta Gerwing, regista di Lady Bird e di Piccole donne ecco poi Don Cheadle, il war Machine della Marvel e Jodie Turner Smith, peccato solo per Noah Baumbach e Adam Driver che sono arrivati un po' defilati.
Dylan Srpouse
Idratati e con la pancia piena alle 17 ci siamo piazzati nei posti che avevamo prenotato gelosamente al red carpet e abbiamo atteso l'arrivo dei primi ospiti. Nella sfilata di inaugurazione della Mostra del cinema ci sono sempre grandi nomi, dal cast del film di apertura alle giurie delle varie competizioni, avevamo grandi aspettative, ma mai avremmo creduto di fare incontri così incredibili. Dopo le varie star del panorama italiano e le top model che puntualmente non conosco, ecco sfilare le giurie. Quella del premio de Laurentis è presieduta da Tessa Thomson, la Valchiria dei film marvel, mentre quella della selezione ufficiale è sotto la guida di una gentilissima Julianne Moore che ha salutato uno per uno tutti i suoi fan.
Improvvisamente ecco però apparire Melanie Laurent, un'attrice francese divenuta famosa per il ruolo della ragazza ebrea in "bastardi senza gloria", lo ammetto mi volevo gridare Scioscianna ma mi sono trattenuta. Lo aspettavamo, ci speravamo, ma fino a che non ce lo siamo visti davanti non ci abbiamo creduto, Dylan Sprouse uno dei gemelli delle serie di Zack e Cody, oggi un po' più cresciuto e fidanzato con la modella Barbara Palvin. La me di una quindicina di anni fa avrebbe ritenuto impossibile questo incontro ma si sa, Venezia è speciale. Vera e propria sorpresa e totalmente gradita è invece stato Regè Jean Page, avete presente il famosissimo duca della serie Bridgerton?, ecco proprio lui che con un po' di simpatia si è gettato in selfie rocamboleschi. La vera chicca del red carpet è arrivata totalmente all'improvviso, eravamo tutti impegnati a fissare le autorità della politica italiana che ci erano parate davanti come Brunetta e Franceschini che non ci eravamo nemmeno accorti che era arrivata lei, Hillary Clinton. Lo devo ammettere, su due piedi credevamo di aver visto male, poi abbiamo creduto che fosse una sosia, ma quando abbiamo realizzato che era proprio l'ex first lady l'emozione è stata incontenibile, proprio non ce lo aspettavamo. Una bella sorpresa degna delle ore sotto il sole, siamo soddisfatti ed è solo l'inizio.
Il red carpet come sempre accade ci ha profondamente provati e dopo un salto in appartamento per cena, era già tempo di ritornare in sala. Alle 21 con il solito manipolo di scappati di casa sono andata a vedere Living, un film per cui non nutrivo aspettative, mi aveva attirato la sola presenza di Bill Nghty, il Davy Jones della saga di Pirati dei Caraibi. Non è una pellicola colossale, quanto piuttosto un lavoro semplice, ma veramente ben riuscito, una carezza che avvolge ed è anche in grado di far commuovere. La storia è quella di Mr Williams, un impiegato londinese che un giorno scopre di avere pochi mesi di vita, una notizia che lo colpisce in pieno, ma che lo porta a fare scelte di vita che non si sarebbe mai immaginato. Un film pulito, a proposito del detto la semplicità ripaga sempre, che vi consiglio di recuperare appena sarà disponibile in sala, sarà l'occasione di una bella riflessione sulla vita e sugli affetti.
Una prima giornata stressante, ma piena di emozione, alla fine tra una cosa e l'altra mi sono ritrovata nel letto che erano le 2 passate e con meno di 5 ore di sonno ad attendermi. Niente paura, Venezia è anche questo, dopo tutto lo si fa per passione. Oggi mi attende un tris di film veramente interessanti: inaugurerò la giornata con Bardo, il nuovo film di Inarritu verso cui nutro tantissime aspettative, poi Worlds Apart, il film con Bob Odenkirk, il protagonista di Better Call Saul che purtroppo ha disdetto all'ultimo momento la sua presenza al lido, infine l'anteprima con gli attori di l'origine du mal. Insomma una bella giornata densa di impegni.
Ah dimenticavo, gira voce che mi abbiano mostrato in televisione dalle reti Rai a quelle Mediaset in pieno red carpet, sicuro stavo urlando o sbraitando. Vi assicuro che in condizioni normali non sono così, ma non capita tutti i giorni di vedersi davanti Hillary Clinton.