Barzanò, liceo Parini: tutto pronto per un nuovo anno scolastico

''Che c'è di allegro in questo maledetto paese? Cari studenti, genitori, insegnanti, collaboratori, dirigenti e amici del lceo Parini con questa domanda nel cuore, l'Innominato, dopo la sua famosa notte vissuta nel tormento, saltò fuori da quel covile di pruni e, vestitosi, corse ad aprire una finestra e guardò.... Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; e andavano tutti insieme come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano una fretta e una gioia comune''.

È con queste parole che il preside del liceo Parini di Barzanò, Michele Erba ha deciso di inaugurare il nuovo anno scolastico. In una mail - indirizzata a genitori e alunni - il dirigente scolastico ha voluto fare il punto della situazione dopo gli ultimi anni segnati dalla pandemia e dalla guerra.

''Non credo di esagerare se, ripensando a tutte le cose accadute lo scorso anno, mi rivedo anch'io spettatore di eventi sorprendenti: ragazzi, insegnanti, collaboratori, dirigenti pienamente coinvolti, insieme, nelle tante esperienze vissute; penso al teatro, alle gite, alle lezioni, ai rapporti nati tra noi, al clima, sorprendentemente allegro per una scuola, che si respirava ogni mattina venendo al Parini. Che c'è d'allegro in questo maledetto tempo? potremmo dire tranquillamente anche noi pensando a tutto quello che è capitato negli ultimi anni e a quello che sta accadendo in questi mesi in Italia e nel mondo. Guardava, guardava e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa. Con la stessa domanda e la stessa posizione del cuore dell'Innominato vorremmo proporre a tutti di affrontare questo nuovo inizio. Esiste qualcosa che può appagare il nostro animo, qualcosa per cui valga la pena alzarsi la mattina, andare al lavoro, venire a scuola, affrontare la vita?''.

Anche quest'anno il liceo Parini organizzerà una serie di eventi nella settimana che precederà l'effettivo ritorno tra le mura scolastiche: camminate, laboratori musicali, giochi tra alunni e insegnanti.

''Non vi nascondo che quando con tutti gli insegnanti, partendo da queste riflessioni, ci siamo apprestati ad immaginare cosa proporre nei primi giorni di scuola, la fantasia si è scatenata. Ci siamo detti: la qualità immediatamente capace di appagare l'animo attraverso i sensi è la bellezza. Una strada è quindi certamente l'arte, ma anche la natura, il gioco... C'è però una richiesta che mi sento di fare a tutti noi, studenti, famiglie, insegnanti, collaboratori, dirigenti e amici del Parini: condividere lo scopo di quello che ci accingiamo a fare anche quest'anno insieme, ovvero favorire in ogni cosa che faremo l'emergere di noi stessi, di ciò che ci caratterizza, del nostro talento, comprendere che quello che siamo è il nostro bello da cui partire sempre. Ognuno nel proprio ambito, vivendo il proprio pezzetto, può dare un grande contributo a questo percorso per sé e per gli altri. Nella parola Educazione c'è proprio un'alleanza di forze e di scopo che, se vissuta con fiducia reciproca e con un po' di coraggio, diventa inevitabilmente generativa. Con questo desiderio vogliamo proporre anche un momento di incontro con le famiglie per condividere quello che già è stato pensato per quest'anno e per raccogliere nuovi suggerimenti e spunti di lavoro''.

Mercoledì 7 settembre, ore 8:10 - 13:30