Barzago 'in festa' per S.Bartolomeo. Messa con don Simone e tante iniziative in centro

Hanno avuto luogo domenica mattina a Barzago le ultime celebrazioni in occasione della Festa Patronale di San Bartolomeo.

Autorità civili e religiose con i rappresentanti dei rioni barzaghesi

Il programma prevedeva - fra le varie iniziative - anche la presenza di un mercatino dell'artigianato in viale Rimembranze; il centro paese si è velocemente riempito di bancarelle colorate specializzate nella vendita di frutta, miele, bigiotteria, borse, decorazioni e libri, il tutto gestito da venditori di ogni età. Accanto al mercatino infatti, ragazzi giovanissimi e adulti si impegnavano nell'allestimento dei tavoli da pranzo, disponibile dopo la liturgia delle ore 11. Tra le molteplici bancarelle è stata notato lo stand della Fondazione Vittorio Arrigoni, volta a ricordare il giovane giornalista e attivista bulciaghese rapito da un gruppo terrorista e ucciso la notte del 15 aprile 2011.

Al centro don Simone fra don Giovanni e padre Stephen

A seguire messa solenne delle 11, dove i fedeli barzaghesi si sono ritrovati in un momento di commemorazione all'apostolo Bartolomeo. A presiedere la messa don Simone Tremolada, il giovanissimo sacerdote entrato nella comunità di Barzago lo scorso giugno. A tal proposito il parroco don Giovanni Colombo, accompagnato da padre Stephen Odhiambo, ha rivolto calde parole di benvenuto al nuovo religioso durante il tradizionale rito del faro che ha illuminato la sala e l'altare. È stata notata nelle prime file anche la presenza del sindaco Mirko Ceroli, accompagnato dal consigliere comunale Isaco Mamputu e del gruppo dei rioni nei loro vestiti tradizionali. La scorsa settimana infatti, sono andate in scena le iniziative nell'ambito di ''Aspettando il palio''.

Il rito del faro e alcuni momenti della messa per la festa patronale

In seguito alla lettura del Vangelo presieduta da don Giovanni, il nuovo sacerdote ha voluto spendere qualche parola riguardo alla celebrazione della festa patronale. ''Oggi festeggiamo Bartolomeo apostolo e lui ci invita ad avere questa certezza: il Signore Gesù ci conosce. Conosce le nostre vite, i nostri desideri, le nostre preoccupazioni. Questa mattina la mia preoccupazione era quella di bruciare il pallone e dare fuoco a qualcuno; Suor Giovanna lo sapeva e si è spostata''.

Il sindaco Mirko Ceroli con il consigliere Isaco Mamputu

Con queste parole don Simone ha iniziato la sua breve omelia, riuscendo anche a strappare un sorriso ai fedeli presenti in chiesa grazie ai suoi modi semplici e scherzosi. ''Tutti nella nostra vita abbiamo bisogno di incontrare delle persone che ci conoscano per quello che siamo, che ci facciano vivere una vita all'insegna dell'amore. È anche attraverso al Vangelo di San Bartolomeo che scopriamo delle modalità che ci facciano ritrovare questo desiderio di trovare qualcuno che ci riconosca nella nostra bellezza ed autenticità''. 

Prima del termine della liturgia anche il sindaco Mirko Ceroli ha voluto spendere delle parole riguardo ai giorni di festa in paese. Ha infatti condiviso con i fedeli un pensiero sul piacere dell'incontro, del festeggiamento e della rinascita della vita dopo il duro periodo a cui il Covid ci ha sottoposti.

''Questa festa è una delle prime per il ritorno alla normalità. La parole di oggi è riscossa e per questo dobbiamo essere ancora più uniti. Riscossa per gli anziani che hanno ricominciato a partecipare alle varie iniziative. E riscossa anche per gli studenti, che questo 12 settembre vogliono ricominciare da capo senza mascherine''. Le sue riflessioni hanno strappato un applauso di approvazione ai fedeli presenti in chiesa.

Al termine della messa breve aperitivo in viale Rimembranze e pranzo collettivo a base di formaggi, prosciutto e arrosto. La strada, infatti, è stata interamente occupata da lunghi tavoli decorati per il momento di ristoro prima dell'inizio delle attività pomeridiane e serali.
C.M.
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