Mostra del Cinema di Venezia/8: stare nei pressi della sala conferenze....porta bene!
Giornata iniziata prestissimo, alle 8 in punto ero già in palabiennale per la proiezione di "Don't Worry darling", il film con Harry Styles. Ammetto che le mie aspettative erano altissime e che la storia sia carina, ma ritengo che sia stata un'occasione totalmente mancata. La pellicola è tutto fuorché brutta, ma con il materiale a disposizione sarebbe potuto venir fuori un super lavoro che però è mancato, soprattutto nell'ultima parte. Davvero un peccato, ma comunque merita la visione. Assolutamente da vedere è invece "Il signore delle formiche", il nuovo film di Gianni Amelio che racconta la storia vera di un intellettuale omosessuale italiano. Nonostante la lunghezza forse un po' eccessiva è un lavoro sublime con un Luigi Lo Cascio spaziale, una storia che arriva direttamente al cuore con un finale che lascia senza parole.
Ormai è provato, l'appostamento in zona conferenze porta sempre buoni frutti e anche ieri ci sono stati degli incontri speciali. Prima è stato il turno del cast de "Il signore delle formiche" con un Luigi Lo Cascio visibilmente emozionato per i complimenti ricevuti. Colpaccio grosso invece con Cristoph Waltz, il tenente Hans Landa di "Bastardi senza gloria" che da anni cercavo di incontrare, Rachel Brosnan e Willem Dafoe che, a differenza dei suoi personaggi, gentilissimo si è fermato a parlare con chiunque chiedesse di lui.
La più disponibile di tutti è però stata Tilda Swinton, una donna divina e simpaticissima che ha dimostrato di amare letteralmente i suoi fan. In zona delle conferenze stampa con una calma incredibile fatto autografi e foto così sul red carpet prima della proiezione del suo film che è iniziata addirittura in ritardo. Io l'avevo incontrata poco prima all'Excelsior, sorridente e solare come sempre.
Willem Dafoe
Ieri ho fatto letteralmente un abbonamento con la Sala Grande , dopo l'anteprima stampa de "Il signore delle Formiche" sono entrata alla prima di "The eternal daughter" proprio con Tilda Swinton. Un film strano, anzi stranissimo, solo 4 personaggi di cui 2 interpretati dalla stessa attrice. Di cosa parla esattamente il film? Sinceramente non l'ho capito.
Nemmeno il tempo di uscire dalla sala che è ricominciato un nuovo turbinio di incontri tra cui quello con Claudia Gerini che ha portato tante emozioni alla mia coinquilina Frida.
Abbiamo concluso la giornata con la prima con il cast di "Dead For a Dollar", l'ultimo lavoro di un emozionato Walter Hill che è stato premiato con un prezioso riconoscimento. L'emozione in sala era palpabile con il regista ad un passo dalle lacrime mentre Cristoph Waltz leggeva una sua presentazione. È stato un bel momento poco prima della proiezione del film, sinceramente non so dare una vera opinione alla pellicola, diciamo che nella prima parte ero gasata poi via via mi sono spenta fino ad addormentarmi stremata dalla fatica. Intanto la sala era stracolma di personaggi del mondo dello spettacolo tra cui Veronica e Dario de ''La rappresentante di Lista''.
Anche questa notte ci sono state poche ore di sonno, ma occorre subito ripartire, oggi arriverà al lido Hugh Jackman e non vedo proprio l'ora! E poi già che ci sono vi svelo un segreto, se tutto va secondo i piani dovrei riuscire a rimediare un invito per il party di Rolling Stones.