Nibionno: Laura Puttini e Giovanni Panzuti si dimettono ‘per lasciare spazio ai giovani’

Giovanni Panzuti Bisanti e Laura Puttini
Doccia fredda in consiglio comunale a Nibionno dopo le inaspettate dimissioni dei consiglieri di minoranza Laura Puttini e Giovanni Panzuti Bisanti, la cui carriera politica giunge al capolinea. La prima ha rassegnato le dimissioni mercoledì 7 settembre, mentre l’ex vice sindaco il giorno successivo.
Le motivazioni addotte sono di carattere personale, formalmente legate a una volontà di avvicendamento all’interno del gruppo politico, ma la mancata accettazione del risultato elettorale da parte dei due esponenti di spicco ha dato, con ogni probabilità, una spinta determinante alla conclusione della loro parabola politica. In consiglio comunale i toni non sono mai stati scomposti, anzi sempre educati e nel rispetto delle parti, ma era evidente che la passione e la determinazione si stavano affievolendo. A meno di un anno dal cambio di amministrazione - sono trascorsi 11 mesi - i due politici di lungo corso hanno deciso di fare un passo indietro e di lasciare l’attività per la quale si sono spesi per molti anni. “Era un fatto non detto, ma programmato a seguito del cambio di amministrazione - ha subito precisato la capogruppo Laura Puttini - Quando abbiamo deciso di assumere il ruolo di consiglieri, abbiamo detto di rimanere quanto basta per dare il là a chi è nel gruppo di prendere dimestichezza e muoversi in prima persona. Abbiamo lasciato anzitempo per motivi personali ma con la promessa di essere a disposizione del gruppo, lasciando però che siano loro a gestire l’opposizione”.
Dall’esito elettorale dello scorso 4 ottobre, Puttini ha avuto un duro colpo e lo ha confermato ancora oggi: “A livello personale, questa esperienza per me è giunta al termine l’anno scorso, dopo le elezioni. Bisogna mettere un punto e ripartire verso nuovi orizzonti, con molta serenità. Con questa scelta, abbiamo precorso i termini ma era lo scenario già prefigurato dopo le elezioni. Andiamo avanti con ragazzi motivati e metteremo la nostra esperienza a loro disposizione. Per me e Giovanni era chiaro di non poter proseguire oltre e pensare ai prossimi cinque-dieci anni: questo significava rimanere in consiglio comunale con una motivazione in meno. C’è invece bisogno di persone che siano spinte a guardare avanti al futuro. Ci sono poi state altre motivazioni personali che hanno dato la spinta ad accelerare il processo”.
Giovanni Panzuti, sodale compagno di Puttini negli anni di amministrazione, ha confermato questa volontà: “La nostra lista era basata sul rinnovamento e si era già parlato di questa possibilità all’interno del gruppo - ha motivato - È una scelta che ho fatto per lasciare spazio ai giovani. Continuerò a fare le riunioni con loro e dare i miei consigli”. Nella motivazione consegnata agli uffici comunali, Panzuti ha specificato: “Non ho più disponibilità di tempo e attenzione da poter dedicare a questo impegno perché fare il consigliere è un ruolo importante, delicatissimo, è l'anello che unisce i cittadini con il comune, e sentendo di non riuscire più a dedicare ad esso il tempo e la dedizione che richiederebbe, scelgo di fare un passo indietro. Dopo tantissimi anni lascio per motivi personali, e per dare spazio al gruppo giovane che seguirò”.
Per Panzuti è fondamentale che la minoranza conservi il suo compito di sentinella dell’amministrazione e, avendo deciso di far spazio ai giovani, ha compiuto il suo addio alla politica: “Dato che credo fermamente nel valore e nell'importanza del ruolo di consigliere di opposizione, avendo grande rispetto verso quei cittadini che mi hanno votato e sostenuto in questi anni, dato che il paese ha bisogno di una opposizione attenta e preparata perché un consiglio comunale senza una dialettica, senza un confronto al proprio interno, a volte anche duro ma sempre leale e finalizzato al bene dei cittadini e al miglioramento del paese, è un Comune senza democrazia; non potendo più adempiere completamente e nei giusti modi al mio ruolo, preferisco fare un passo indietro e lasciare spazio al gruppo giovane al primo dei Consiglieri non eletti che sono sicuro proseguirà nell’azione di opposizione già intrapresa dal sottoscritto, in maniera incisiva, costante e vicina alle problematiche dei cittadini di Nibionno”.
Il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi si è detta sorpresa dalle dimissioni e ha commentato con queste parole: “Abbiamo sempre lavorato bene, non c’è mai stata un’opposizione forte, mai scontri in consiglio né fuori. A giugno ci è stato richiesto un incontro informale con tutta la minoranza ed è stato un momento piacevole in cui abbiamo risposto alle loro domande sulla parte amministrativa. Se sono motivi pedonali familiari o di salute, mi spiace perché qualunque condizione umana che faccia fare un passo indietro, crea dispiacere. Se sono scelte legate al fatto che vogliano fare altro, è comprensibile. Tuttavia, non c’è stato nulla con noi tale per cui si poteva pensare a questo sviluppo: in undici mesi di mandato abbiamo avuto un rapporto educato e rispettoso. Siamo rimasti spiazzati, ma ciascuno ha la libertà delle proprie scelte. Abbiamo lavorato bene con loro e auspichiamo di fare lo stesso anche con i consiglieri entranti”.
A seguito delle dimissioni, la normativa prevede che entro dieci giorni venga convocato il consiglio comunale ma non è un termine perentorio: al momento non è ancora stata fissata una data ma si presume sarà nella settimana successiva a quella che sta per cominciare. In merito alla surroga, non è ancora noto chi prenderà il posto dei due consiglieri: Roberto Villa, primo dei non eletti, non ha accettato l’incarico e il comune proseguirà quindi nell’esplorazione dei possibili candidati. Si vocifera, ma non è stato confermato, che subentreranno Natale Riccardi e Davide Piazza.
M.Mau.
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