Sulla sanità, specie lombarda, è vero o non è vero ?

E' un peccato che, per un impegno precedente non rimandabile, non sia potuto esserci all'incontro/confronto elettorale svoltosi venerdì scorso a Merate, meritoriamente promosso e organizzato dal network di Merate/Casate/Leccoonline (CLICCA QUI).

Quando, nella parte finale del confronto, sono state formulate alcune domande ai 6 candidati sulla sorte dell'Ospedale Mandic avrei voluto, se presente, porre alcuni semplici interrogativi. Interrogativi su di una situazione comunque connessa ad una delle questioni più importanti e "strutturali" del nostro martoriato Paese"e particolarmente della nostra regione, cioè quello del graduale svuotamento della Sanità Pubblica. Poche domande, in cerca di risposte, che in forma necessariamente sintetica e un po' alla "dipietrese" vecchia maniera, mi frullano da tempo in testa e che quindi evidenzio qui di seguito : E' VERO O NON E' VERO che un certo Formigoni, uno dei capostipiti ed attuatori del pensiero/slogan "pro-Privato" ( non solo in Sanità !) "PIU' MERCATO E MENO STATO" ha poi "intrallazzato", secondo una sentenza definitiva passata in giudicato, con Enti Ospedalieri privati? https://archiviodpc.dirittopenaleuomo.org/d/6581-le-motivazioni-delle-sentenze-del-tribunale-e-della-corte-dappello-di-milano-nel-processo-per-corru E' VERO O NON E' VERO che esponenti o referenti della Lega si siano spartiti in Lombardia con altre forze politiche le nomine di importanti funzioni in Sanità Pubblica. Fatti scoperti prima grazie ad una telefonata carpita occasionalmente anni fa da una giornalista , e poi continuati secondo una prassi politicamente assai discutibile"? https://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_dicembre_13/nomine-sanita-bresciani-18165027933.shtml Ed E' VERO O NON E' VERO che tale "prassi" ha caratterizzato altre analoghe e più recenti "designazioni lottizzatorie", peraltro non certo, diciamo, impeccabili? https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/05/08/news/sanita-lombardia-lottizzata-1.348026/ E' VERO O NON E' VERO che il pensiero neoliberista delle alte sfere, anche planetarie, propugnatore dell'apertura ai Privati di importanti settori dei Servizi Pubblici, in primis proprio quelli della Sanità, ha trovato poi sponde progressive anche nel fronte della sinistra tradizionale, oppositrice nei proclami ma spesso acquiescente nei fatti ? https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=98275 Se fossi intervenuto mi sarei limitato, come faccio ora, a questi 3 interrogativi perché nella ricerca delle cause dell'impoverimento sistematico della Sanità Pubblica, compresa la significativa questione locale dell'Ospedale Mandic di Merate, occorre contribuire a costruire, attivando la memoria, un puzzle di tasselli interrogativi collegabili tra di loro e ben comprensibili a tutti. Tessere di un mosaico che consentano di far riemergere un comune filo conduttore dalla selva di valutazioni tecnico/politiche che vengono interposte spesso per strumentalizzare a scopo utilitaristico la complessità (pur presente) delle varie articolazioni del sistema sanitario. Tasselli/tessere che sappiano consentire ad ogni Cittadino attento di ritenere plausibili o meno le risposte dei politici, rendendoli più consapevoli del grado di fondatezza o meno di una specie di "fonte d'ispirazione originaria" che inquina " a cascata" poi tutti i pozzi successivi quali, ad esempio: la cospicua costante riduzione delle risorse alla Sanità Pubblica, mascherandola con esigenze di bilancio e spesso di solo presunta razionalizzazione della spesa, pur necessaria; l'esasperazione della "centralità ospedaliera" rispetto a quella di prossimità territoriale; lo scoraggiamento nei fatti degli operatori - medici di base, infermieri ecc. ecc.; il proliferare di cliniche e attività sanitarie private, anche accreditate, rendendone spesso l'utilizzo quasi obbligatorio pur con forti aggravi economici per gli utenti, in ragione delle interminabili liste d'attesa del "pubblico"; il ricorso sempre più praticato al privato e al mondo cooperativistico, spesso sottopagato, in alternativa al consolidamento, allo sviluppo ed ad una vera razionalizzazione della gestione pubblica ecc.ecc.. In poche parole il grado progressivo di mercificazione distorsiva della Sanità, vera causa dei suoi disservizi. Ad ognuno, quindi, darsi delle risposte tenendole poi in doveroso conto in occasioni determinanti come i passaggi elettorali, in primis quello imminente. Infatti, nella ricerca di una non più rimandabile inversione di tendenza concretamente riscontrabile, il passaggio elettorale rimane uno dei pochi strumenti d'incidenza positiva potendo rappresentare, almeno potenzialmente, un forte segnale di non gradimento anche della politiche locali , ovviamente, non solo in questo ambito. A questo proposito consiglieri a tutti di guardarsi bene il video nella parte finale dell'efficace servizio di Merateonline che riporta integralmente le specifiche risposte dei 6 candidati alle puntuali domande sulla situazione del Mandic poste da una dei conduttori del network. A mio avviso risulta ben evidente chi "mena il can per l'aia" e chi è mosso realmente da un effettivo spirito di cambiamento ( sempre poi comunque da monitorare). E proprio l''annosa quanto qualificante questione del Mandic può essere una cartina tornasole di come non ci si debba rassegnare a questa tendenza di sistematico depotenziamento della Sanità Pubblica che passa spesso, anche localmente, attraverso terminali decisionali e/o attuatori inevitabilmente condizionati, stante l'attuale modello di nomina, dal sistema politico. Proprio per questo il loro operato dovrebbe essere perlomeno controllato dai sindaci del Territorio, se realmente "civici". Spetta ad ognuno, nelle varie articolazioni istituzionali, far la propria parte ma soprattutto ai Cittadini/Utenti stessi, in primis partendo dall'urna,
Germano Bosisio
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