Missaglia: dubbi in aula su un verbale e sulle modalità di registrazione

La contestazione di un verbale relativo a una seduta consiliare precedente ha tenuto banco, durante le fasi di apertura del consiglio comunale di Missaglia, lo scorso venerdì 23 settembre.
Gli esponenti della minoranza hanno contestato - esprimendo successivamente un voto contrario - il documento che riportava l'intervento di Paolo Redaelli il quale rinviava il punto all'ordine del giorno "comunicazioni del sindaco" dalla precedente seduta all'attuale. Non essendo poi stato, tale punto, previsto durante la riunione del 23 settembre, la minoranza ha contestato il fatto che il verbale risalente alla precedente seduta non riportasse considerazioni corrispondenti al vero. In quanto l'annuncio, originariamente fatto dal primo cittadino, sarebbe successivamente stato disatteso. Un'opposizione, quella espressa dalla minoranza nei confronti del documento, che non ha impedito la definitiva approvazione del medesimo verbale da parte dell'aula.

A sinistra Marta Casiraghi, capogruppo di minoranza

Colta l'occasione di discussione relativa ai verbali, Redaelli ha annunciato che, differentemente da quanto chiesto dai consiglieri di minoranza, non verrà introdotto un sistema di trascrizione automatica delle sedute consiliari attraverso un software informatico. Il sindaco ha giudicato come sufficienti le riprese audio video che vengono registrate durante le sedute. L'ulteriore trascrizione e "sbobinamento" dell'audio avrebbe comportato un aggravio di lavoro - scarsamente utile visti i sistemi già attivi - per gli uffici comunali che avrebbero dovuto verificare la corrispondenza fra quanto pronunciato durante le video registrazioni e quanto risultante dalle trascrizioni automatizzate.
Sempre in conseguenza di un precedente invito della minoranza, il primo cittadino ha annunciato le limitazioni a quanto registrabile dai sistemi di videoripresa. Nel caso in cui gli amministratori comunali dovranno affrontare tematiche che riguardano particolari situazioni di singoli soggetti, verranno sospese le videoregistrazioni. Per ricordare ai consiglieri comunali di non divulgare, durante le sedute, dati sensibili personali propri o di altri cittadini, il sindaco ha apposto uno specifico avviso nell'aula consiliare. Una soluzione adottata sul modello di quanto fatto anche dal vicino comune di Casatenovo.

L. A.
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