Lega: appena sopra la media provinciale solo Oggiono tra i comuni maggiori. A fondo classifica Missaglia e Casatenovo
L’impressionante travaso di voti dalla Lega a Fratelli d’Italia, proprio al Nord, dove il Carroccio è nato e ha da sempre le sue radici diversamente dagli ex di An che stravincevano al sud, ha segnato più di ogni altro Papeete il fallimento della politica di Salvini. Ovvero espandersi al sud sacrificando così le ragioni fondanti del partito.
Nella scorsa legislatura il lecchese contava ben due senatori, Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, e un deputato, Roberto Ferrari. In questa, l’unica parlamentare lecchese è stata eletta a Gela, in Sicilia.
In provincia di Lecco, mediamente, la Lega ha tenuto attestandosi attorno al 16%. Dati sopra la media si riscontrano soprattutto nei piccoli comuni, in particolare della Valsassina.
Scorrendo la lista in ordine decrescente, sorprendete il posizionamento di comuni che storicamente sono stati a forte trazione leghista. Oggiono, ad esempio, ha avuto per anni il sindaco del Carroccio, Roberto Ferrari, eletto persino deputato nella legislatura appena terminata. Ma anche Castello Brianza ha una sua storicità leghista con esponenti locali assurti a livello provinciale. Eppure i due comuni si collocano appena sopra la media. Sopra la media anche Monticello Brianza tuttora a guida centrodestra.
Sotto la media troviamo altri comuni dell’area casatese-oggionese un tempo roccaforti del leghismo duro e puro. E’ il caso di Missaglia che col 14.70% ha fatto decisamente meglio di Merate, tuttora a guida leghista, ma è però sotto la media del 15.95% che il partito che fu di Umberto Bossi ha ottenuto a livello provinciale. Eppure Missaglia è stata “governata” per anni dalla Lega, prima da Marta Casiraghi e poi da Rosagnese Casiraghi.
Anche Barzanò è stata storicamente una roccaforte leghista. Invece si trova proprio all’ultimo posto della classifica con un modesto 10.74%.
Nella scorsa legislatura il lecchese contava ben due senatori, Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, e un deputato, Roberto Ferrari. In questa, l’unica parlamentare lecchese è stata eletta a Gela, in Sicilia.
In provincia di Lecco, mediamente, la Lega ha tenuto attestandosi attorno al 16%. Dati sopra la media si riscontrano soprattutto nei piccoli comuni, in particolare della Valsassina.
Scorrendo la lista in ordine decrescente, sorprendete il posizionamento di comuni che storicamente sono stati a forte trazione leghista. Oggiono, ad esempio, ha avuto per anni il sindaco del Carroccio, Roberto Ferrari, eletto persino deputato nella legislatura appena terminata. Ma anche Castello Brianza ha una sua storicità leghista con esponenti locali assurti a livello provinciale. Eppure i due comuni si collocano appena sopra la media. Sopra la media anche Monticello Brianza tuttora a guida centrodestra.
Sotto la media troviamo altri comuni dell’area casatese-oggionese un tempo roccaforti del leghismo duro e puro. E’ il caso di Missaglia che col 14.70% ha fatto decisamente meglio di Merate, tuttora a guida leghista, ma è però sotto la media del 15.95% che il partito che fu di Umberto Bossi ha ottenuto a livello provinciale. Eppure Missaglia è stata “governata” per anni dalla Lega, prima da Marta Casiraghi e poi da Rosagnese Casiraghi.
Anche Barzanò è stata storicamente una roccaforte leghista. Invece si trova proprio all’ultimo posto della classifica con un modesto 10.74%.
Sotto la media, infine, troviamo anche Casatenovo, dove il partito si è fermato a un modesto 12.88%. E’ pur vero che la cittadina è da sempre governata da esponenti di centrosinistra e che la tradizione locale affonda le radici nella corrente della Democrazia Cristiana posta al centro ma con lo sguardo rivolto a sinistra.
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