Fratelli d'Italia: più consensi da piccoli e piccolissimi comuni Lecco, Casatenovo, Calolziocorte e Merate sono sotto media
L’exploit di Fratelli d’Italia, pur riconoscendo la lunga storia del partito, dal MSI di Almirante a Alleanza Nazionale di Fini, ricorda un po’ quelle di Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
Nel 1993, in vista delle elezioni dell’anno successivo, Silvio Berlusconi dovette rifornirsi di personale attingendo ai quadri di Publitalia guidata da Marcello Dell’Utri. Nei sondaggi avrebbe avuto più seggi a disposizione che persone atte a occuparli.
Nel 2018 Beppe Grillo ha indetto quelle che poi sarebbero diventate le parlamentarie, ossia candidature da votare sul web. E bastavano 100 'like' per avere il passaporto per Roma.
Almeno a livello provinciale qualcosa di simile è accaduto il 25 settembre col partito che da una media provinciale attorno al 4% è schizzato al 29.54%. In proporzione i posti potenzialmente da occupare sarebbero dieci volte superiori agli uomini in campo. Già il più noto, Mastrobernardino, è presente un po’ ovunque, dalla Provincia all’Ats, passando per il Comune di Calolzio.
Non si conoscono personaggi noti di FdI a Merate, piuttosto che a Casatenovo o in altre cittadine della provincia di Lecco. Arriveranno certamente se il partito – che sarà di governo – riuscirà a mantenere questi numeri, in vista sia delle regionale del 2023 sia della tornata comunale del 2024.
Scorrendo la classifica si nota, come per la Lega, che a portare più consensi a Giorgia Meloni sono gli elettori dei piccoli e piccolissimi comuni, soprattutto della Valsassina. Si parte da Crandola con il 47%, poi Taceno e Cortenova con oltre il 40%, quindi Esino, Introbio, Cassina e Barzio con più del 39%. Infine Valvarrone e Pasturo col 36-37%.
Per scendere a valle e trovare un comune in alta classifica si arriva fino a Cesana Brianza col 36%.
La prima tra le principali cittadine del lecchese a comparire in classifica è Mandello del Lario al 35.mo posto col 31%.
Al 45.mo posto troviamo Oggiono i cui elettori hanno regalato alla Meloni il 29.71% dei consensi totali. Sopra la media 49 comuni.
Gli altri stanno sotto la media provinciale del 29.54%. Missaglia è al 27.46%, Valmadrera al 27.32%, rispettivamente al 64.mo e 65.mo posto.
Al 72.mo posto troviamo Casatenovo col 26.26% e subito dopo, al 73.mo Calolziocorte col 26.12%. Il capoluogo, Lecco, è al 74.mo posto col 26.09%.In fondo alla classifica, all’83.mo posto troviamo Merate che a Fratelli d’Italia tributa soltanto il 23.72%, quasi sei punti sotto la media provinciale.
Nel 1993, in vista delle elezioni dell’anno successivo, Silvio Berlusconi dovette rifornirsi di personale attingendo ai quadri di Publitalia guidata da Marcello Dell’Utri. Nei sondaggi avrebbe avuto più seggi a disposizione che persone atte a occuparli.
Nel 2018 Beppe Grillo ha indetto quelle che poi sarebbero diventate le parlamentarie, ossia candidature da votare sul web. E bastavano 100 'like' per avere il passaporto per Roma.
Almeno a livello provinciale qualcosa di simile è accaduto il 25 settembre col partito che da una media provinciale attorno al 4% è schizzato al 29.54%. In proporzione i posti potenzialmente da occupare sarebbero dieci volte superiori agli uomini in campo. Già il più noto, Mastrobernardino, è presente un po’ ovunque, dalla Provincia all’Ats, passando per il Comune di Calolzio.
Non si conoscono personaggi noti di FdI a Merate, piuttosto che a Casatenovo o in altre cittadine della provincia di Lecco. Arriveranno certamente se il partito – che sarà di governo – riuscirà a mantenere questi numeri, in vista sia delle regionale del 2023 sia della tornata comunale del 2024.
Scorrendo la classifica si nota, come per la Lega, che a portare più consensi a Giorgia Meloni sono gli elettori dei piccoli e piccolissimi comuni, soprattutto della Valsassina. Si parte da Crandola con il 47%, poi Taceno e Cortenova con oltre il 40%, quindi Esino, Introbio, Cassina e Barzio con più del 39%. Infine Valvarrone e Pasturo col 36-37%.
Per scendere a valle e trovare un comune in alta classifica si arriva fino a Cesana Brianza col 36%.
La prima tra le principali cittadine del lecchese a comparire in classifica è Mandello del Lario al 35.mo posto col 31%.
Al 45.mo posto troviamo Oggiono i cui elettori hanno regalato alla Meloni il 29.71% dei consensi totali. Sopra la media 49 comuni.
Gli altri stanno sotto la media provinciale del 29.54%. Missaglia è al 27.46%, Valmadrera al 27.32%, rispettivamente al 64.mo e 65.mo posto.
Al 72.mo posto troviamo Casatenovo col 26.26% e subito dopo, al 73.mo Calolziocorte col 26.12%. Il capoluogo, Lecco, è al 74.mo posto col 26.09%.In fondo alla classifica, all’83.mo posto troviamo Merate che a Fratelli d’Italia tributa soltanto il 23.72%, quasi sei punti sotto la media provinciale.
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