Oggiono: piantagione... a uso personale, 28enne 'patteggia' 9 mesi, pena sospesa

Il tribunale di Lecco
L'arresto era stato operato lo scorso mese di giugno. A distanza di tre mesi, Alessandro O., 28enne con casa a Oggiono, ha definito la propria posizione, optando, assistito dall'avvocato Luciano Bova, per il patteggiamento.
Coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente l'accusa formulata a suo carico, come da riqualificazione operata già in sede di convalida, quando il giudice Paolo Salvatore aveva stabilito quale misura cautelare l'obbligo di dimora nel comune di residenza.
9 mesi e mille euro di la pena applicata al giovanotto quest'oggi, su accordo delle parti. Durante un mirato controllo operato dai Carabinieri, presso la cascina dove il ragazzo vive con la madre, erano stati trovati un barattolo contenente della marijuana nonché un panetto di hashish da 100 grammi (comprato da poco per stessa ammissione dell'arrestato). Oltre a ciò sono "saltate fuori" 90 bustine di plastica e un bilancino di precisione che ha fatto ipotizzare ad business legato alla commercializzazione illecita dello stupefacente, anche per via dei 48 rami di cannabis trovati "in essiccazione" nel box e ad una vera e propria "piantagione" notata in una serra. 27 le piante già arrivate ai 50 cm di altezza, 47 i germogli contati poi dai militari. Tutto ad uso personale, aveva invece sostenuto, in Aula, Alessandro O., disoccupato e con un fallimento alle spalle, elemento indicato come la ragione della depressione che combatterebbe facendo uso di "erba" e "fumo" prodotti in proprio, dopo aver già tentato la strada della "disintossicazione" tramite il SerT. Riconosciuto all'oggionese il beneficio della pena sospesa.
A.M.
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