Bulciago: nuovo PGT nel 2023. Il consiglio approva una seconda variante

Dopo essere stato il primo comune della provincia di Lecco, dieci anni fa, a predisporre ed approvare un Piano di Governo del Territorio (PGT), Bulciago si prepara ad una nuova versione del PGT, in linea con le esigenze attuali e che verrà presentata il prossimo anno. Nel frattempo, durante la seduta consiliare di venerdì 30 settembre, è stata vagliata una seconda variante puntuale agli atti del documento urbanistico vigente, che va nella direzione di una semplificazione amministrativa per le aziende e per i cittadini.
"Nel 2012 l'allora amministrazione di Bulciago aveva avuto una buonissima intuizione, essendo la prima amministrazione della provincia di Lecco ad adottare e redigere uno strumento che nessuno aveva. Con il tempo, però, a seguito della crisi economica del 2008 e la riqualificazione di alcune aree è diventato necessario aggiornare questo strumento, avendo una particolare attenzione per la conservazione del territorio, la sostenibilità, il consumo di suolo e la rigenerazione di alcune aree dismesse" ha spiegato il vicesindaco e assessore, Raffaella Puricelli.

Il consiglio comunale riunito nella serata di venerdì a Bulciago

La parola è poi passata all'architetto Marielena Sgroi, che ha curato l'elaborazione della variante urbanistica. Tra le modifiche al PGT presentate in consiglio e approvate all'unanimità, ci sono due carte prima non incluse all'interno del piano. Con l'integrazione della carta dei vincoli, il Comune ha reso chiaro quali sono i vincoli ambientali e strutturali presenti sul territorio, oltre alle aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Con l'integrazione della seconda carta, quella relativa alle classi di sensibilità paesistica, ad ogni luogo sono stati attribuiti dei gradi di sensibilità.
"Sono due tavole importanti perché aiutano sia l'ufficio tecnico sia i singoli cittadini a operare in modo corretto sul territorio", ha osservato l'architetto Sgroi. Inoltre, sono stati introdotti parametri differenziati nelle zone industriali al fine di poter agevolare gli interventi, secondo le esigenze delle singole aziende e limitare l'utilizzo delle pratiche di SUAP, con uno snellimento dell'azione amministrativa. Anche i contesti agricoli sono stati definiti in maniera più puntuale attraverso l'inserimento degli ambiti boscati.

Al centro l'architetto Marielena Sgroi

Nulla è stato modificato nel centro storico. "L'attuale Piano di Governo del Territorio è molto datato e sappiamo che le attività industriali sono molto dinamiche, per questo non dobbiamo pensare che a suo tempo i parametri adottati nel PGT fossero errati, ma le esigenze sono cambiate" ha concluso l'architetto Sgroi, spiegando perché le manovre illustrate fossero diventate indispensabili.
M. Bis.
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