Molteno: inaugurato il murales voluto da Avis Costa all'ICS

Inaugurato il murales all'istituto comprensivo di Molteno. L'altro giorno, alla presenza degli alunni della quinta elementare e seconda media accompagnati dai docenti, si è tenuto il momento di inaugurazione del disegno che da qualche settimana campeggia sul muro di ingresso alla scuola secondaria. Per la rappresentanza istituzionale, al momento hanno presenziato il dirigente scolastico Marco Magni, l'assessore all'istruzione del comune di Molteno Sara Brenna, il sindaco di Garbagnate Monastero Mauro Colombo Mauro, il presidente di Avis Costa Daniele Isella, l'artista che ha eseguito il murale Pierluigi Pintori e alcuni volontari di Avis Costa.

L'opera è stata commissionata proprio dalla sezione Avis di Costa allo scopo di trasporre in un dipinto i valori che sostiene l'associazione: solidarietà, accoglienza, sostegno e dono. "Da sempre è il colore rosso che contraddistingue Avis: il rosso del sangue, della passione e del cuore generoso di tutti i donatori. Ma, da adesso il rosso si abbina bene col verde e non è una questione di moda, ma di un mondo che oggi più che mai non può ignorare l'allarme climatico che mette sempre più a rischio il nostro pianeta - è il messaggio di Avis - Ognuno di noi, nel suo piccolo, può dare il proprio contributo per cercare di fermare questo degrado e anche noi di Avis abbiamo deciso di fare la nostra parte. Il murale inaugurato - ci auguriamo sia il primo di una lunga serie - ha un tema fortemente simbolico, ma non è tutto visto che l'opera è stata realizzata con una vernice "speciale" che assorbe agenti inquinanti. Questa scelta è perché i valori di Avis si basano sul dono e la solidarietà e pensare all'ambiente, così come la donazione di sangue che da sempre ci contraddistingue, è un altro modo di lasciare un dono alle generazioni future. Non ci facciamo illusioni: non basterà questo a salvare il mondo ma anche le piccole gocce contribuiscono a fare il mare. E noi di gocce ce ne intendiamo".

La parola è passata all'artista disegnatore ceramista: "Ho pensato a un'opera naturale, ricca di simboli e comprensibile a tutti, al di là del profondo significato analogico che ho tentato di costruire. La natura è vista, quindi accomuna ogni essere umano e il tema scelto ha come obiettivo quello di arrivare a tutti". Il murale rappresenta un picco di roccia al centro, che sostiene l'intera scena. "Luogo naturale, dove l'acqua proveniente dalle profondità, risale e si riversa, come un dono, lungo il picco di roccia, dall'altro verso il basso, raccogliendosi sul fondo - ha proseguito Pintore - L'acqua, fonte di vita, lentamente, ma con costanza e naturalezza, va a generare nuova vita, interpretata attraverso il dipinto di foglie, in dinamico movimento. Vita nella vita, fino al tripudio vegetale dove i sette fiori sembrano quasi esplodere di gioia di vivere".

Per il disegnatore, l'opera rappresenta anche un'analogia con la vita umana, fatta di corpo come la roccia e il sangue è fonte di vita, proprio come l'acqua. "Un dono, si potrebbe dire, garantisce la nascita di nuova vita, espressa dai fiori. I toni brillanti ma dalla carica fredda colorano un'immagine complessa, resa efficace infine dai toni caldi, rappresentati dai rossi dei fiori. I fiori sono il frutto di una vita nuova, donata. Si presentano così: forti, dinamica, sorprendentemente attivi e in numero sette, come i comuni che coordina la sezione di Avis Costa Masnaga. L'opera vibra, ogni elemento, finanche la roccia tende a muoversi in un respiro unico, potente, nel dono della vita".
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