Barzanò: dichiarazioni false per la residenza? In aula il 21

E' stato aggiornato al 21 ottobre il procedimento a carico di una donna marocchina, all'epoca dei fatti 67enne, accusata di avere dichiarato il falso compilando una richiesta per il cambio di residenza nel comune di Barzanò.

Questa mattina nell'aula del giudice Gianluca Piantadosi è comparsa l'imputata che ha tentato di fornire la sua versione dei fatti, mostrando difficoltà evidenti con la lingua italiana.

In realtà il racconto dell'accaduto, in maniera più chiara, lo ha fornito il figlio, in brianza da tanti anni e con un italiano fluente e scorrevole. L'uomo ha fornito la sua versione al giudice spiegando come la donna fosse ospite a casa sua nel periodo in cui viveva a Barzanò e che, poco dopo avere inoltrato richiesta per il trasferimento di residenza da Oggiono, si era vista costretta a rientrare in fretta in Marocco a causa di un incidente domestico della madre che necessitava di assistenza. "Ho avvisato la polizia locale dicendo che mia madre era dovuta rientrare in fretta in Marocco e che se fossero passati a cercarla a casa non l'avrebbero trovata. Mi hanno assicurato di stare tranquillo ed invece non è stato così".

Rientrata in Italia la donna si era poi divisa tra una figlia residente a Valgreghentino, che questa mattina in aula ha confermato l'aiuto della madre per la cura del figlio piccolo, e un altro figlio a Oggiono. Spostamenti questi che avrebbero impedito alla polizia locale di certificare la sua presenza nella residenza di Barzanò.
Chiusa l'istruttoria il giudice ha rinviato al 21 ottobre per la discussione e la sentenza.

S. B.
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