Nibionno: 321.000 euro di risorse per coprire gli aumenti dei costi. Delega alla PC al sindaco

Consiglio comunale lampo nella serata di giovedì 6 ottobre a Nibionno, dove sono state portate all'attenzione dell'assise delibere di carattere tecnico.
Innanzitutto è stata approvata, con l'astensione del gruppo di minoranza, una variazione di bilancio per una modifica delle risorse che dovrebbe permettere di arrivare alla fine dell'anno. Le maggiori entrate ammonta a 125.260 euro, suddivise in recupero degli arretrati IMU (62.000 euro), contributo statale per coprire l'incremento delle bollette energetiche (28.805 euro), oltre contributi vari, rimborso Iva e proventi cimiteriali. Le maggiori spese correnti ammontano a 153.000 euro, che vanno a coprire le spese di rimborso Iva, gli aumenti sulle bollette (36.000 euro), l'aggiornamento degli arretrati contrattuali del personale (20.000 euro) e le spese per i servizi cimiteriali (20.460 euro). Altre spese sono state ripartite su vari capitoli, come richiesto dai responsabili di settore del comune.

Il consiglio riunito l'altra sera a Nibionno

''La differenza tra maggiori entrate e maggiori spese ha richiesto l'applicazione dell'avanzo per 28.000 di cui 7.000 euro provenienti dall'avanzo del fondo Covid applicabile per le spese delle bollette e 23.000 euro dagli arretrati contrattuali dell'avanzo accantonato'' ha spiegato l'assessore al bilancio Marta Casiraghi.
Per quanto riguarda la quota in conto capitale, l'amministrazione ha previsto l'uso dell'avanzo di amministrazione per 321.000 euro: 200.000 euro andranno a coprire le spese per la passerella sulla statale 36 mentre 121.000 euro quelle ai campi da tennis di Tabiago. La variazione si è resa necessaria, in entrambi i casi, per andare a coprire l'aumento dei costi delle materie prime. ''Si tratta di variazioni tecniche, non derivanti da scelte politiche, quindi siamo senz'altro a favore'' ha detto il capogruppo di maggioranza Claudio Usuelli.

I consiglieri di minoranza Gioia, Giussani, Riccardi e Piazza

Un'altra modifica ha riguardato il rendiconto di gestione relativo all'utilizzo dei fondi Covid. ''Il consuntivo 2021 ha come risultato 2.298.000 euro, ripartito in diversi fondi - ha proseguito l'assessore Casiraghi - Entro ottobre 2021 abbiamo inviato la certificazione di come avevamo applicato i fondi Covid. Nella certificazione c'erano 5.000 euro che erano liberi. Abbiamo quindi meno fondi liberi e più vincolati: possiamo spendere 5.000 euro in più. Non cambia il risultato, ma l'allocazione''. Come ha specificato il capogruppo Usuelli, ''cambiando gli addendi, il risultato è lo stesso. Sono fondi del 2021, riconducili all'amministrazione precedente che il governo ha deciso di riallocare in modo diverso''.

Il sindaco Di Terlizzi fra l'assessore Casiraghi e il segretario Coscarelli

Il sindaco Laura Di Terlizzi ha poi comunicato una modifica alle funzioni assegnate al vice sindaco Roberto Gemetto. ''Abbiamo attuato una riorganizzazione interna del comune, rimodulando l'organigramma e cambiando le funzioni assegnate ai responsabili d'area. Questo ha avuto come conseguenza gli adeguamenti degli assessorati. Abbiamo fatto solo una modifica, prevista per legge e dunque non di carattere personale, al vice sindaco a cui non sono più attribuiti i compiti di sicurezza e protezione civile perché per legge sono funzioni in capo al sindaco, che non possono essere delegate. Qualunque atto verso la protezione civile non sarebbe stato in linea con la legge: ora vado a prendere sotto la mia responsabilità, ciò che già di default è del sindaco. Rimangono invece invariati gli altri assessorati''.
A margine del consiglio comunale, il capogruppo di maggioranza Usuelli ha voluto esprimere una riflessione sulle tornata elettorale dello scorso 25 settembre. ''Ritengo necessario uno studio politico sulle affluenze tre le ultime due elezioni'' ha commentato.
A livello nazionale nel 2018 aveva votato il 72,4%, mentre a settembre 2022 il 63,91%, con un calo del 9%. In provincia di Lecco nel 2018 era andato alle urne il 78% della popolazione, sceso al 71% nel 2022 con un calo del 7%. Infine, a Nibionno si è passati da un'affluenza del 77,60% nel 2018 al 68% del 2022, con un calo del 9% in linea con il dato nazionale.

''C'è stato un forte astensionismo: il precursore fu Ponzio Pilato per togliersi la responsabilità della morte di Gesù, lasciando ad altri la decisione - ha proseguito - Ho individuato tre motivi: c'è chi non ci si vuole esporre per sentirsi libero di salire sempre sul carro che più aggrada oppure va bene qualsiasi cosa succeda ma, aggiungo, a quel punto perdo il diritto di critica. In ultimo, la situazione che forse più descrive la condizione attuale, andare a votare significa studiare per motivare il proprio voto. Se non ho studiato e non sono in grado di motivare il mio voto, non vado. Un po' come per gli avvocati che, in tribunale, dichiarano di appellarsi alla clemenza della corte e quindi si scarica la coscienza''.
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.