Bosisio: non accettati i post del Comune sulle pagine 'Sei di...'. E' polemica
Il vicesindaco Andrea Galli
Sono pagine, gestite da una o più persone che si assumono l'incarico e diffuse in tutti i paesi: sono presenti anche a Bosisio Parini da dove ci giunge una segnalazione da parte degli amministratori comunali che si sarebbero visti censurare a più riprese la divulgazione delle iniziative sociali - dunque non di carattere politico - dell'ente pubblico. Lo stesso è avvenuto per la recente iniziativa "pensiero d'autunno" che, coinvolgendo tutti gli altri comuni dell'oggionese, si propone di raccogliere materiale di vario tipo (artistico, libri, peluches, puzzle) da donare all'istituto La Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Venerdì 30 settembre i propugnatori del progetto ne hanno chiesto la divulgazione sulla pagina del paese "Sei di Bosisio se..." per intercettare quante più persone possibili che, al di là del colore politico, intendono mostrare solidarietà verso i bambini ospiti dell'istituto presente in paese. Il post non è stato pubblicato e, a fronte di un sollecito avvenuto nella giornata di lunedì 3 ottobre, non c'è stato ancora un responso positivo.
Il vicesindaco Andrea Galli ha voluto stigmatizzare questo comportamento: ''La pagina facebook "Sei di Bosisio se..." è amministrata da una sola persona, molto vicina a "Bosisio nel cuore", tanto che ne rappresenta la lista in almeno una commissione comunale - spiega - Non è la prima volta che, a fronte di iniziative comunali di carattere sociale, che ritengo siano meritevoli indipendentemente dal colore della bandiera dell'amministrazione, non venga concessa la possibilità di pubblicare sul gruppo, o venga concessa, ma solo a fronte di numerosi solleciti".
Un fatto che, rivela il vicesindaco, era accaduto già in passato: "A memoria, questo è successo lo scorso anno con questa iniziativa, così come sull'iniziativa per la raccolta beni di prima necessità per l'Ucraina. Ed ovviamente è successo anche in questi giorni con l'iniziativa "pensiero d'autunno". Ritengo questa cosa veramente brutta: è indecoroso che un gruppo teoricamente "dei cittadini di bosisio" si riduca ad essere strumento di censura e di strumentalizzazione politica" è il rilievo del vicesindaco. "È un comportamento che non mi fa piacere in generale, ma quando si tratta di iniziative sociali, ancora meno. La nostra pagina che rappresenta il gruppo di maggioranza in seno al consiglio è dichiaratamente politica, mentre il gruppo "sei di bosisio se" non ha colore o, almeno, non dovrebbe averlo. Non stiamo chiedendo di condividere le iniziative della maggioranza, che è quella che manda avanti il comune ed è stata scelta dai cittadini, anche se in passato è stata ad esempio divulgata la mozione sulla sanità presentata congiuntamente dai due gruppi di opposizione. La nostra è un'iniziativa sociale che non ha colore politico tanto che vi hanno aderito le amministrazioni dei vicini comuni, indipendentemente dall'orientamento. Trovo che censurare questa iniziativa sia un gesto meschino, soprattutto se il progetto esce con il logo del comune e degli altri".
La stoccata finale di Galli: "Mi aspetterei quindi che vengano presto condivisi dato che nei giorni in cui noi siamo rimasti in attesa di ricevere l'approvazione alla pubblicazione del post, sono stati pubblicati altri contenuti. Non ci vengano poi a dire che non hanno visto la nostra richiesta".