Bosisio: Paolo Gilardi risponde al vicesindaco. 'Non accettiamo lezioni'
Paolo Gilardi
Comincia così la replica di Paolo Gilardi, capogruppo della minoranza consiliare Bosisio nel cuore, citato dal vicesindaco e assessore Andrea Galli nella vicenda relativa alla pagina Facebook ''Sei di Bosisio se...''.
Riassumiamo la questione per sommi capi. Il vicesindaco, promotore dell'iniziativa ''Pensiero d'autunno'' con il sostegno delle amministrazioni comunali del territorio oggionese al fine di raccogliere doni da destinare ai bambini dell'istituto ''La Nostra Famiglia'', aveva chiesto la divulgazione del progetto sulla pagina social del paese, amministrata da un cittadino che, per conto di Bosisio nel cuore, rappresenta il gruppo in almeno una commissione comunale. Nonostante il sollecito, a distanza di una settimana, l'iniziativa non è stata pubblicata nella pagina e il vicesindaco ha deciso di uscire allo scoperto e denunciare pubblicamente questo comportamento, peraltro già registrato in passate occasioni.
''Il vicesindaco Galli si guardi allo specchio prima di lanciare infondate accuse - ha proseguito Gilardi, sottolineando un aspetto riguardante la gestione della pagina social del gruppo di maggioranza - è giusto che tutta quanta la popolazione sappia quale è il modus operandi del gruppo Progettiamo Bosisio Insieme. Se qualche cittadino si permette di manifestare dissenso sulla loro pagina social viene immediatamente censurato e bloccato. Ad oggi risultano censurati semplici cittadini, i capigruppo delle minoranze, presidenti di associazioni locali. Un vero e proprio bavaglio alla bocca della democrazia messo da chi dovrebbe invece tutelare e rappresentare tutti i cittadini''.
Gilardi ha infine preso le distanze dall'accostamento del vicesindaco tra l'amministratore della pagina e il gruppo di minoranza. ''Quanto al pretestuoso accostamento tra il gruppo social e la lista civica Bosisio nel Cuore, mi dispiace deludere Galli ma è del
Andrea Galli
Lo stesso amministratore, tramite un post affidato alla pagina del paese, si è detto sgomento dall'accaduto e si difeso sottolineando che ogni giorno deve fare fronte a numerosi ''post spazzatura'' da gestire. L'amministratore ritiene che la vicenda sia stata oltremodo strumentalizzata e ha rinviato le accuse al mittente, invitandolo ad occuparsi di ''problemi ben più importanti di cui occuparsi anziché Facebook''.
Il dibattito è proseguito sui social con l'ulteriore replica del vicesindaco: ''nell'iniziativa di raccolta doni per i bambini della Nostra Famiglia non ci vedo nulla di male, mentre trovo malizia in chi, in dieci giorni, rifiuta di pubblicare, non una, ma due volte la locandina dell'iniziativa. E mi dispiace che l'amministratore mi suggerisca di dedicarmi ad altro, perchè proprio non ha capito che per me è importante che questa iniziativa per i bambini meno fortunati abbia successo, ed il successo passa appunto dalla condivisione con il maggior numero di donatori possibile''.
M.Mau.