Bosisio: contestazioni in cc sul piano opere pubbliche

Contestazioni delle minoranze al documento unico di programmazione (DUP) presentato al consiglio comunale di Bosisio Parini. Il piano si mantiene pressoché invariato: nel 2023 è previsto l'avvio di alcune opere come la tombinatura di via IV Novembre, la riqualificazione del Precampel con piantumazioni al cimitero e lato parco. "Nel 2025 inserito una nuova opera: la riqualificazione della villa nel plesso di casa Carpani per importo di 500.000 euro - ha spiegato il sindaco Andrea Colombo - Speriamo di intercettare il finanziamento con la seconda tranche di finanziamenti del piano nazionale di ripresa e resilienza. Uno degli elementi che permette di accedere a finanziamenti è che l'opera sia prevista nel piano delle opere pubbliche, quindi abbiamo fatto di tutto per inserirlo".



Le minoranze consiliari di Bosisio Parini, a sinsitra Paolo Gilardi di Bosisio nel cuore e i tre a destra i consiglieri di Bosisio Viva

Per il capogruppo di Bosisio Viva si tratta di un piano fermo, con opere che non vengono realizzate ma continuamente posticipate: "C'è una scarsa visione progettuale - ha asserito Giacomo Gilardi - Alcune opere per ragioni di tempo non vedranno la luce come il lotto 4 e 5 del Precampel, posticipate al 2024 e 2025. L'amministrazione è nel solco di quelle precedenti: tante opere di cui sento parlare da oltre dieci anni non trovano soluzione. Siamo preoccupati per la lentezza con cui procede l'attività amministrativa. Il piano dei posteggi non l'abbiamo ancora visto". Gli interventi prioritari per Bosisio Viva sono la divisone delle acque su via Valloggia, il destino dell'ex scuola di Garbagnate Rota, chiusa nel 2003, oltre ai destini di palazzo Appiani, villa Mira e villa Alba. 
Anche per Bosisio nel cuore, le opere vengono continuamente posticipate: "La principale opera pubblica, il Precampel, continua ad accumulare ritardi su ritardi e prevedo non sia pronta prima di Natale. Dov'è la casa dell'acqua? Prima è stata chiusa, poi tolta: ad agosto il sindaco diceva che, risolto il problema elettrico, l'avrebbero messa. A oggi ancora non c'è - ha detto Paolo Gilardi - Per tante altre opere siamo arrivati al punto in cui vengono traslate al 2024 e ne vengono inserite di nuove nel 2025. Inserire le opere sul 2025 significa dire che non sono prioritarie per l'amministrazione. Via Carreggio era presente nel DUP nel 2020 e, dopo vari spostamenti, ora è stata traslata nel 2025. Il problema non è il reperimento delle risorse, ma dire con franchezza ai cittadini che l'opera viene spostata. Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini". 
Il primo cittadino ha replicato con queste parole ai consiglieri: "Rischiamo di essere stucchevolmente ripetitivi. Abbiamo visioni completamente diverse. Mi sembra che la nuova distribuzione dei parcheggi funzioni molto. Sulla casa dell'acqua stiamo aspettando di concludere il percorso tattile. In generale, sono considerazioni che vedo sempre basate su arroccamenti che personalmente non condivido. Siamo ancora qui a discutere di palazzo di Appiani. Nel prossimo DUP - e lo dico come battuta - inserirò l'acquisizione delle aree: prima di dire cosa farne, devono essere nostro".
M.Mau.
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