Casatenovo: condannato a nove mesi per una truffa online
Nove mesi di reclusione e 300 euro di multa: è la pena comminata lunedì 17 ottobre dal giudice Giulia Barazzetta nei confronti di un 35enne campano, imputato davanti alla sezione penale del Tribunale di Lecco per una presunta truffa online.
La querelante, presentatasi alla stazione dei Carabinieri di Casatenovo a maggio 2020, lamentava un "raggiro" a seguito dell'acquisto di alcuni pezzi di ricambio per bici da corsa (alla cifra di 240 euro) su un sito di vendite online.
Una volta pagata la somma concordata sulla postepay intestata all'imputato, però, la persona offesa non si sarebbe mai vista arrivare il prodotto.
Ieri è stato sentito uno degli operanti che dopo aver ricevuto la denuncia si è occupato delle indagini: l'imputato - ha dichiarato in aula la divisa - risultava già in banca dati per diversi episodi della stessa natura.
Chiusa l'istruttoria dibattimentale le parti hanno formulato le proprie conclusioni: 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa è stata la richiesta di condanna avanzata dal vpo Mattia Mascaro in rappresentanza della pubblica accusa, mentre il difensore (l'avvocato Giulia Barzago in sostituzione del collega Elisabetta Montano del foro di Nola) ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito.
La querelante, presentatasi alla stazione dei Carabinieri di Casatenovo a maggio 2020, lamentava un "raggiro" a seguito dell'acquisto di alcuni pezzi di ricambio per bici da corsa (alla cifra di 240 euro) su un sito di vendite online.
Una volta pagata la somma concordata sulla postepay intestata all'imputato, però, la persona offesa non si sarebbe mai vista arrivare il prodotto.
Ieri è stato sentito uno degli operanti che dopo aver ricevuto la denuncia si è occupato delle indagini: l'imputato - ha dichiarato in aula la divisa - risultava già in banca dati per diversi episodi della stessa natura.
Chiusa l'istruttoria dibattimentale le parti hanno formulato le proprie conclusioni: 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa è stata la richiesta di condanna avanzata dal vpo Mattia Mascaro in rappresentanza della pubblica accusa, mentre il difensore (l'avvocato Giulia Barzago in sostituzione del collega Elisabetta Montano del foro di Nola) ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito.
F.F.