Bosisio: un'altra vittima sulla SS36. Perde la vita un 31enne
Ancora sangue sulla superstrada 36. A poche ore di distanza dal sinistro avvenuto a Dervio, con il bilancio (drammatico) di due donne decedute, un altro incidente si è verificato sulla medesima arteria, questa volta all'altezza del territorio di Bosisio Parini. Qui, poco dopo la mezzanotte di oggi, gli operatori del 118 sono dovuti intervenire per prestare soccorso ad un giovane di 31 anni di origine magrebina, falciato in pieno da un veicolo in transito lungo l'arteria, direzione Milano.
Secondo le prime notizie raccolte infatti - ancora in attesa di una conferma ufficiale - la vittima stava percorrendo a piedi la carreggiata al momento del tragico impatto e la donna alla guida del suv, complice anche il buio, non è riuscita ad evitarla.
Una volta giunto in posto (all'altezza dell'azienda Rodacciai), nonostante le cure prodigate, il personale della Croce Verde supportato dall'automedica, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, la cui identificazione è ancora in corso, visto che al momento della tragedia non aveva con sè i documenti.
Al vaglio della Polstrada di Monza, competente per territorio, i rilievi finalizzati a ricostruire quanto accaduto e soprattutto a comprendere come mai il pedone si trovasse lungo l'arteria statale - dove i mezzi viaggiano a tutta velocità - negli istanti che hanno preceduto il fatale impatto con il suv in transito. Le operazioni si sono protratte per alcune ore, con la SS36 rimasta parzialmente interdetta alla circolazione.
Secondo le prime notizie raccolte infatti - ancora in attesa di una conferma ufficiale - la vittima stava percorrendo a piedi la carreggiata al momento del tragico impatto e la donna alla guida del suv, complice anche il buio, non è riuscita ad evitarla.
Una volta giunto in posto (all'altezza dell'azienda Rodacciai), nonostante le cure prodigate, il personale della Croce Verde supportato dall'automedica, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, la cui identificazione è ancora in corso, visto che al momento della tragedia non aveva con sè i documenti.
Al vaglio della Polstrada di Monza, competente per territorio, i rilievi finalizzati a ricostruire quanto accaduto e soprattutto a comprendere come mai il pedone si trovasse lungo l'arteria statale - dove i mezzi viaggiano a tutta velocità - negli istanti che hanno preceduto il fatale impatto con il suv in transito. Le operazioni si sono protratte per alcune ore, con la SS36 rimasta parzialmente interdetta alla circolazione.