Barzago: Isaco spiega come si può viaggiare gratis in Europa
Ciao a tutti,
mi chiamo Isaco Mamputu Luntadila e, se non abitate a Barzago, è normale che non mi conosciate.
Sono un semplice studente universitario e sto scrivendo questa lettera a casateonline.it perché so che i ragazzi del nostro territorio non conoscono alcune opportunità che l'Unione Europea crea apposta per noi.
Sembrerà una frase clickbait ("acchiappa click" per chi non conoscesse il termine), ma E' POSSIBILE VIAGGIARE IN EUROPA GRATIS. E no, non sto scherzando.
Le attività che si fanno in questi progetti, di solito, riguardano un tema specifico: può essere l'ambiente, la valorizzazione delle aree rurali, come abbattere gli stereotipi sulle altre persone e tanto altro...
Sono qua a scrivervi questa lettera perché personalmente ho partecipato a questi scambi: quest'anno ho visitato Grecia, Portogallo e Romania grazie a questa opportunità. Ho conosciuto miei coetanei provenienti da Portogallo, Spagna, Grecia,
Romania, Lituania e tanti altri paesi. Vivere la quotidianità con loro mi ha fatto scoprire fatti, cibi e aneddoti che mai avrei immaginato. Lo sapete che in Grecia non esiste l'acqua frizzante? Loro la chiamano "soda". La Nutella esiste ovunque, non vi
preoccupate.
Scherzi a parte, vi lascio il link delle associazioni italiane che si occupano di partecipare e promuovere questi progetti di scambio europei: shorturl.at/pvDH2
mi chiamo Isaco Mamputu Luntadila e, se non abitate a Barzago, è normale che non mi conosciate.
Sono un semplice studente universitario e sto scrivendo questa lettera a casateonline.it perché so che i ragazzi del nostro territorio non conoscono alcune opportunità che l'Unione Europea crea apposta per noi.
Sembrerà una frase clickbait ("acchiappa click" per chi non conoscesse il termine), ma E' POSSIBILE VIAGGIARE IN EUROPA GRATIS. E no, non sto scherzando.
L'Unione Europea propone degli scambi Erasmus+ di breve durata (generalmente dai 6 ai 12 giorni) aperti a tutti i ragazzi europei. Sottolineo APERTI A TUTTI, quindi anche chi non è iscritto all'università può parteciparvi.
Sono il più inclusivi possibili perché ti rimborsano i costi dei trasporti (andata e ritorno), con vitto e alloggio finanziati interamente dall'UE. Questi programmi sono creati per far sì che i giovani europei possano conoscere diverse culture, incontrare coetanei di altri paesi e superare pregiudizi e stereotipi che si hanno nei confronti di chi non si conosce. In ogni scambio partecipano ragazzi che arrivano da stati diversi, quindi si possono conoscere persone provenienti da tutta Europa.Le attività che si fanno in questi progetti, di solito, riguardano un tema specifico: può essere l'ambiente, la valorizzazione delle aree rurali, come abbattere gli stereotipi sulle altre persone e tanto altro...
Sono qua a scrivervi questa lettera perché personalmente ho partecipato a questi scambi: quest'anno ho visitato Grecia, Portogallo e Romania grazie a questa opportunità. Ho conosciuto miei coetanei provenienti da Portogallo, Spagna, Grecia,
Romania, Lituania e tanti altri paesi. Vivere la quotidianità con loro mi ha fatto scoprire fatti, cibi e aneddoti che mai avrei immaginato. Lo sapete che in Grecia non esiste l'acqua frizzante? Loro la chiamano "soda". La Nutella esiste ovunque, non vi
preoccupate.
Scherzi a parte, vi lascio il link delle associazioni italiane che si occupano di partecipare e promuovere questi progetti di scambio europei: shorturl.at/pvDH2
Se avete qualche dubbio, potete scrivermi tranquillamente su Instagram a @isacomamputu: vi rispondo senza problemi. Scrivetemi che avete letto questo articolo, almeno so dove avete sentito parlare di me.
Spero che qualcuno di voi, leggendo questa lettera, voglia partire e vivere un'esperienza che gli può cambiare la vita.
Un saluto,
Isaco M.L.