Con la scomparsa di Silvano Ghezzi, la nostra comunità perde un uomo straordinario
"Quando muore un artista, Lui si porta con sé i pensieri del mondo''.
Recitava così una vecchia canzone che ci è tornata alla mente pensando alla scomparsa di Silvano Ghezzi, sirtorese "speciale", che ha vissuto una vita non certo ordinaria. Perennemente tormentato dalla necessità di creare, di trasformare in arte le sue ispirazioni, è stato uno degli uomini più originali della nostra comunità. Legatissimo alle sue origini sirtoresi, saldamente ancorato al suo paese, era dotato di una curiosità, rara e acuta, per le cose più profonde dalla vita.
Aveva portato le sue opere in giro per il mondo, ossessionato come era dalla ricerca di nuove forme espressive che potessero soddisfare la sua sete creativa.
Quando muore un artista, la sua arte scompare con lui, scompare per sempre il beneficio di cui era dotato: la capacità di aggiungere bellezza all'esistenza.
Di contro, la magia dell'arte, conferisce ad ogni artista il privilegio di essere ricordato attraverso le proprie opere. Auspichiamo che tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato sappiano far tesoro di questa opportunità.
Era generoso, sempre disponibile a mettere disinteressatamente le sue capacità artistiche al servizio di ognuno degli ambiti della socialità sirtorese. Si trattasse di una necessità della Parrocchia, di una semplicissima festa privata, oppure di una "commissione" comunale.
Ricordiamo con piacere l'entusiasmo con il quale ha lavorato per conto del gruppo AVIS Comunale per realizzare lo straordinario bassorilievo in cemento "Donazione è vita" che abbellisce il nostro cimitero, dedicato a tutti i donatori che non ci sono più.
Non possiamo dimenticare l'impegno profuso per realizzare la gigantesca e apprezzatissima tela nella quale si rievocano personaggi ed episodi della storia sirtorese, realizzata in occasione dell'intitolazione della Scuola Primaria al cavalier Modesto Negri.
Rammentiamo la divertita semplicità con la quale ha concepito la bellissima pittura che impreziosisce la nostra Biblioteca Comunale, intitolata "Un cielo di libri sopra di noi".
Il paese di Sirtori è disseminato di cose belle realizzate da Silvano, uomo buono e generoso, cose belle che ci parlano di lui e che tocca a noi preservare e valorizzare. Silvano ci ha saputo donare un po' del suo talento, istintivo e primordiale, ma affinato dalla continua sperimentazione.
Silvano era una persona semplice nei modi, cordiale con tutti, estroverso e simpatico, ma dotato di una profondità interiore che non era difficile scorgere nel suo sguardo limpido, una sorta di tormento che lo indirizzava verso l'essenziale delle cose.
La comunità di Sirtori perde un altro suo figlio e si sente ulteriormente impoverita, incredula di fronte a tanto inspiegabile dolore.
Ai fratelli di Silvano, ai suoi famigliari tutti, giunga la nostra più sentita partecipazione per la loro pena, siamo consapevoli del vuoto che lascia. Siano confortati dalla certezza di aver vissuto a fianco di un uomo straordinario, per loro l'augurio di riuscire presto a sublimare la sua triste assenza, grazie alla coscienza dell'inestimabile bellezza che ha saputo donare.
Recitava così una vecchia canzone che ci è tornata alla mente pensando alla scomparsa di Silvano Ghezzi, sirtorese "speciale", che ha vissuto una vita non certo ordinaria. Perennemente tormentato dalla necessità di creare, di trasformare in arte le sue ispirazioni, è stato uno degli uomini più originali della nostra comunità. Legatissimo alle sue origini sirtoresi, saldamente ancorato al suo paese, era dotato di una curiosità, rara e acuta, per le cose più profonde dalla vita.
Aveva portato le sue opere in giro per il mondo, ossessionato come era dalla ricerca di nuove forme espressive che potessero soddisfare la sua sete creativa.
Quando muore un artista, la sua arte scompare con lui, scompare per sempre il beneficio di cui era dotato: la capacità di aggiungere bellezza all'esistenza.
Di contro, la magia dell'arte, conferisce ad ogni artista il privilegio di essere ricordato attraverso le proprie opere. Auspichiamo che tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato sappiano far tesoro di questa opportunità.
Era generoso, sempre disponibile a mettere disinteressatamente le sue capacità artistiche al servizio di ognuno degli ambiti della socialità sirtorese. Si trattasse di una necessità della Parrocchia, di una semplicissima festa privata, oppure di una "commissione" comunale.
Ricordiamo con piacere l'entusiasmo con il quale ha lavorato per conto del gruppo AVIS Comunale per realizzare lo straordinario bassorilievo in cemento "Donazione è vita" che abbellisce il nostro cimitero, dedicato a tutti i donatori che non ci sono più.
Silvano Ghezzi
Rammentiamo la divertita semplicità con la quale ha concepito la bellissima pittura che impreziosisce la nostra Biblioteca Comunale, intitolata "Un cielo di libri sopra di noi".
Il paese di Sirtori è disseminato di cose belle realizzate da Silvano, uomo buono e generoso, cose belle che ci parlano di lui e che tocca a noi preservare e valorizzare. Silvano ci ha saputo donare un po' del suo talento, istintivo e primordiale, ma affinato dalla continua sperimentazione.
Silvano era una persona semplice nei modi, cordiale con tutti, estroverso e simpatico, ma dotato di una profondità interiore che non era difficile scorgere nel suo sguardo limpido, una sorta di tormento che lo indirizzava verso l'essenziale delle cose.
La comunità di Sirtori perde un altro suo figlio e si sente ulteriormente impoverita, incredula di fronte a tanto inspiegabile dolore.
Ai fratelli di Silvano, ai suoi famigliari tutti, giunga la nostra più sentita partecipazione per la loro pena, siamo consapevoli del vuoto che lascia. Siano confortati dalla certezza di aver vissuto a fianco di un uomo straordinario, per loro l'augurio di riuscire presto a sublimare la sua triste assenza, grazie alla coscienza dell'inestimabile bellezza che ha saputo donare.
Il gruppo Insieme per Sirtori