Villa Greppi: assemblea sul bilancio, ma a margine si parla dell'uscita della Provincia di Monza

Ieri sera, fuori dall'ex granaio di Villa Greppi, faceva freddo. Dal buio che avvolgeva il giardino della dimora monticellese emergevano un po' alla volta le sagome dei membri dell'assemblea del Consorzio Brianteo che proprio a Villa Greppi ha sede. O meglio, alcuni dei membri. Tante erano infatti le assenze nonostante la riunione fosse stata convocata per ratificare importanti variazioni al bilancio di previsione. C'era silenzio nella sala, un silenzio molto significativo che neanche l'arrivo dei sindaci più loquaci è riuscito a rompere. Una delle assenze, del resto, era molto pesante, il più classico dei ''convitati di pietra''.
''Provincia di Monza? Non c'è'' ha sentenziato il segretario Mario Blandino. Quello stesso ente che nel consiglio provinciale di domani ratificherà la decisione di uscire dal Consorzio. Una scelta che, salvo ripensamenti o stravolgimenti, avrà efficacia a partire dal 2025, creando un buco nelle casse dell'ente di ben 150mila euro. Una seria ipoteca sul futuro dell'unico ente culturale del casatese e più in generale della Brianza. Un fulmine a ciel sereno che ha influenzato l'atmosfera che si respirava nell'assemblea presieduta da Gualtiero Chiricò, sindaco di Barzanò.

Marta Comi (vicepresidente del CdA) e Gualtiero Chiricò, presidente dell'assemblea


Mentre Alessandra Hofmann aveva inviato ben due delegate, uno in quanto sindaco di Monticello e uno in quanto presidente della Provincia di Lecco, molti amministratori hanno disertato la convocazione: Bulciago, Cassago, Nibionno, Viganò, Sirtori. È stato in questo clima di sospensione che Marta Comi, vicepresidente del Consorzio, ha elencato gli ultimi risultati raggiunti dall'ente guidato da un consiglio di amministrazione che oltre all'assessore e vicesindaco di Casatenovo comprende anche Raffaele Cesana, Michele Francesco Faglia, Lucia Urbano. Risultati che hanno assunto la forma molto concreta di maggiori entrate.
''Dietro ad ognuno dei finanziamenti che abbiamo ottenuto c'è il lavoro dei nostri tecnici che si occupano di preparare tutta la documentazione'' ha sottolineato con forza Comi.
La vicepresidente del Consorzio ha quindi elencato le modifiche al bilancio di previsione voce per voce. Numeri che parlano da soli, a partire dall'enorme cifra di 902mila 492 euro, la voce più importante tra le maggiori entrate. A tanto ammonta il finanziamento ottenuto dal Consorzio per il primo lotto dei lavori di ristrutturazione della villa. Soldi provenienti da Regione Lombardia nell'ambito del bando ''Piano per la Lombardia: per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali''.

''Si tratta di un progetto da 982 mila euro che verrà cofinanziato dal Consorzio per quanto riguarda i restanti 80mila euro'' ha spiegato Marta Comi. 30 di quegli 80mila euro sono soldi risparmiati a seguito di un altro importante successo, quello del progetto ''Vedere l'invisibile''. Promosso in collaborazione con il Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde, questo progetto mira a recuperare la storia del patrimonio dei giardini della Villa Reale di Monza e di Villa Greppi e ha ottenuto, a gennaio dello scorso anno, un finanziamento di 150mila euro da parte di Fondazione Cariplo. ''Proprio in questi giorni Cariplo ci ha comunicato che possiamo usare parte di quei fondi per coprire le spese di manutenzione della balaustra, inizialmente finanziate con risorse proprie. I lavori termineranno entro dicembre'' ha evidenziato Comi. I soldi, quindi, non rimangono nel cassetto, i progetti non restano sulla carta, come dimostra anche un'altra vicenda. ''Il 17 dicembre presenteremo la Natività della Sacra Famiglia nella sua versione restaurata. Si tratta della lunetta che era presente nella chiesina di San Giacomo dentro Villa Greppi. Ci saranno la restauratrice e la dottoressa Bruno della Soprintendenza'' ha rivelato la vicepresidente del Consorzio. Questi i punti salienti di un'assemblea snella conclusasi con l'approvazione all'unanimità delle variazioni al bilancio di previsione, poi reso immediatamente eseguibile.

A destra il segretario Mario Blandino e Miriam Saini, responsabile del settore finanziario

I sindaci hanno ascoltato in religioso silenzio, qualcuno ha chiesto chiarimenti alla fine dell'intervento di Marta Comi. Non appena Chiricò ha sciolto l'assemblea, però, tutti si sono radunati al centro della sala in un capannello che si è affiancato alla riunione del cda in corso sul palco. Il tema oggetto delle discussioni era facilmente intuibile: perché la Provincia amministrata da Luca Santambrogio se ne è andata con questi tempi e in questo modo? Soprattutto, ora che succede? Qual è il futuro del Consorzio Brianteo Villa Greppi?
Andrea Besati
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