Manovra di Bilancio: la Uilm Lario aderisce allo sciopero
La Uil, insieme alla Cgil, ha indetto per venerdì 16 dicembre uno sciopero di quattro ore e manifestazioni di fronte alle prefetture delle principali città italiane per alzare l'attenzione sui contenuti della Manovra di Bilancio e chiedere che vengano recepite le proposte avanzate del sindacato.
Uno sciopero a cui aderiscono anche i metalmeccanici della Uilm Lario: “Sia ben chiaro, non è uno sciopero contro un Governo di centrodestra, tanto meno un favore alle opposizioni. Le nostre ragioni non sono di partito, bensì politiche e di merito – spiega il segretario lariano Gabriella Trogu -. Da tempo, molto tempo, Cgil Cisl e UIL richiamano attenzione alla piattaforma unitaria che prevede interventi sulle pensioni. È impensabile che si continui a lavorare sino a 67 anni mentre molti giovani sono a casa inoccupati oppure perdono la vita, per infortunio, durante l'alternanza”.
“Non è pensabile che per le donne non ci sia stato un intervento che preveda un anticipo alla pensione. L’opzione donna proposta è di moto peggiorativa mentre sul precariato non c’è nulla, di contro vengono ripristinati i voucher. Questo sciopero richiama attenzione sui giovani, sui precari – prosegue il segretario della Uilm Lario -. Abbiamo chiesto la detassazione delle tredicesime, una finestra di uscita alla pensione per chi ha 41 anni di contributi e più ispettori per fermare le morti sul lavoro. Il Governo con questa manovra tradisce quella parte di Paese che lo ha votato”.
Nei prossimi giorni verranno concordate con la CGIL e la FIOM le modalità dello sciopero a livello locale. “Uno sciopero non contro ma per proporre – conclude Trogu -. Noi rappresentiamo i lavoratori, i precari, i disoccupati, i pensionati. Rappresentiamo coerenza. Le persone hanno bisogno di aiuti veri e non di propaganda politica”.
Uno sciopero a cui aderiscono anche i metalmeccanici della Uilm Lario: “Sia ben chiaro, non è uno sciopero contro un Governo di centrodestra, tanto meno un favore alle opposizioni. Le nostre ragioni non sono di partito, bensì politiche e di merito – spiega il segretario lariano Gabriella Trogu -. Da tempo, molto tempo, Cgil Cisl e UIL richiamano attenzione alla piattaforma unitaria che prevede interventi sulle pensioni. È impensabile che si continui a lavorare sino a 67 anni mentre molti giovani sono a casa inoccupati oppure perdono la vita, per infortunio, durante l'alternanza”.
“Non è pensabile che per le donne non ci sia stato un intervento che preveda un anticipo alla pensione. L’opzione donna proposta è di moto peggiorativa mentre sul precariato non c’è nulla, di contro vengono ripristinati i voucher. Questo sciopero richiama attenzione sui giovani, sui precari – prosegue il segretario della Uilm Lario -. Abbiamo chiesto la detassazione delle tredicesime, una finestra di uscita alla pensione per chi ha 41 anni di contributi e più ispettori per fermare le morti sul lavoro. Il Governo con questa manovra tradisce quella parte di Paese che lo ha votato”.
Nei prossimi giorni verranno concordate con la CGIL e la FIOM le modalità dello sciopero a livello locale. “Uno sciopero non contro ma per proporre – conclude Trogu -. Noi rappresentiamo i lavoratori, i precari, i disoccupati, i pensionati. Rappresentiamo coerenza. Le persone hanno bisogno di aiuti veri e non di propaganda politica”.