CGIL-UIL: il 16 uno sciopero contro la Legge di Bilancio
CGIL e UIL nazionali hanno proclamato per venerdì 16 dicembre 2022 uno sciopero generale di 4 ore per dire NO a una Legge di Bilancio iniqua e ingiusta, che non tiene conto dei bisogni di lavoratori e pensionati e non risponde alle esigenze del Paese.
La decisione di CGIL e UIL arriva dopo il rifiuto del Governo di prendere in considerazione le proposte avanzate durante l'incontro con la Presidente del Consiglio, lo scorso 9 novembre. Era stato chiesto un taglio del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello, l'uscita flessibile a 62 anni e il riconoscimento della diversa gravità dei lavori e del lavoro di cura. Su questi e altri temi, invece, il Governo non solo non raccoglie le richieste delle Organizzazioni Sindacali, ma presenta una bozza di manovra finanziaria che va addirittura nella direzione opposta, favorendo la precarietà lavorativa e premiando gli evasori fiscali.
L'aumento dei voucher a 10mila euro è un fatto gravissimo che riduce tutele e diritti dei lavoratori e indebolisce la contrattazione in settori strategici per l'economia dell'Italia. Ingiustificabili anche l'estensione della flat tax al 15% per i lavoratori autonomi con un reddito fino a 85.000 euro - ennesimo condono mascherato da "pace fiscale" -, l'aumento del tetto all'utilizzo del contante, l'esenzione dell'uso del Pos fino a 60 euro, il depotenziamento della tassa sugli extra-profitti, il superamento del reddito di cittadinanza. Oltre a ciò, mancano risorse per i rinnovi dei contratti della scuola e del pubblico impiego, non si modifica la legge Fornero e si cambia senza alcun confronto preventivo con i sindacati il meccanismo di indicizzazione delle pensioni.
Per questi motivi, facendo seguito alla decisione di CGIL e UIL nazionali di avviare un percorso di mobilitazione territoriale e nei luoghi di lavoro, CGIL Lecco e UIL Lario hanno deciso di organizzare per la mattinata di venerdì 16 dicembre un presidio di fronte alla Prefettura di Lecco.
La decisione di CGIL e UIL arriva dopo il rifiuto del Governo di prendere in considerazione le proposte avanzate durante l'incontro con la Presidente del Consiglio, lo scorso 9 novembre. Era stato chiesto un taglio del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello, l'uscita flessibile a 62 anni e il riconoscimento della diversa gravità dei lavori e del lavoro di cura. Su questi e altri temi, invece, il Governo non solo non raccoglie le richieste delle Organizzazioni Sindacali, ma presenta una bozza di manovra finanziaria che va addirittura nella direzione opposta, favorendo la precarietà lavorativa e premiando gli evasori fiscali.
L'aumento dei voucher a 10mila euro è un fatto gravissimo che riduce tutele e diritti dei lavoratori e indebolisce la contrattazione in settori strategici per l'economia dell'Italia. Ingiustificabili anche l'estensione della flat tax al 15% per i lavoratori autonomi con un reddito fino a 85.000 euro - ennesimo condono mascherato da "pace fiscale" -, l'aumento del tetto all'utilizzo del contante, l'esenzione dell'uso del Pos fino a 60 euro, il depotenziamento della tassa sugli extra-profitti, il superamento del reddito di cittadinanza. Oltre a ciò, mancano risorse per i rinnovi dei contratti della scuola e del pubblico impiego, non si modifica la legge Fornero e si cambia senza alcun confronto preventivo con i sindacati il meccanismo di indicizzazione delle pensioni.
Per questi motivi, facendo seguito alla decisione di CGIL e UIL nazionali di avviare un percorso di mobilitazione territoriale e nei luoghi di lavoro, CGIL Lecco e UIL Lario hanno deciso di organizzare per la mattinata di venerdì 16 dicembre un presidio di fronte alla Prefettura di Lecco.