Ladri scatenati: in poche ore incursioni a Viganò e Torrevilla. Rubati soldi e oro
Approfittando dell'assenza della padrona di casa, in una manciata di minuti sono riusciti a mettere a soqquadro le varie stanze, racimolando un discreto bottino, per poi dileguarsi in fretta e furia facendo perdere le proprie tracce. A finire nel mirino dei ''topi d'appartamento'' è stata Via 24 Maggio a Viganò. Qui l'ultimo furto in ordine di tempo si è verificato ieri sera intorno alle ore 20 in una palazzina residenziale abitata da alcune famiglie.
Per non dare nell'occhio gli ignoti malviventi potrebbero aver raggiunto la proprietà attraversando una zona boschiva limitrofa che si apre verso Via Mazzini: individuati alcuni secchi depositati a terra, li hanno sfruttati come se fossero una vera e propria scala, per raggiungere il balcone al primo piano dell'edificio.
La proprietaria si trovava a cena nel vicino appartamento dei congiunti e questo dettaglio probabilmente era ben noto ai balordi che dopo aver sollevato la tapparella hanno fatto leva sui serramenti con l'ausilio di un piede di porco. Entrati nell'appartamento, in pochi minuti hanno rovistato nelle stanze alla ricerca di oggetti di valore da portare via, controllando ovunque: nei cassetti, negli armadi e in ogni luogo potenzialmente ''interessante'' individuato durante la sgradita visita. La banda si è poi dileguata in fretta e furia, utilizzando ancora una volta il balcone come via di fuga, portando con sè qualche monile in oro e una somma di denaro dal valore modesto. Nessuno ha notato la loro presenza; accortasi intorno alle ore 21 della finestra aperta e degli inequivocabili segni lasciati dai ladri dopo il loro passaggio, la donna e i suoi familiari hanno composto il 112 chiedendo l'intervento dei carabinieri. Si tratta dell'ennesimo episodio di furto che si registra a Viganò, comune particolarmente bersagliato nell'ultimo periodo, così come il territorio limitrofo.
Quello di questa sera peraltro non è l'unico colpo messo a segno nelle ultime ore dai ladri che poco prima sono entrati in azione anche a Torrevilla di Monticello, in un'abitazione non lontana dalla scuola media. In questo caso la proprietaria si è accorta del colpo subito dopo essere rincasata dalla messa delle ore 18. Lo spettacolo che l'attendeva l'ha purtroppo lasciata senza parole: tutti i cassetti erano ribaltati, con lenzuola e tovaglie tirate giù dagli scaffali degli armadi e gettati a terra. I ladri hanno letteralmente ribaltato l'appartamento nella speranza di trovare qualcosa di valore. Poi se ne sono andati con qualche moneta e oggetti in oro, dal valore economico ma soprattutto affettivo. Già in giro per svolgere alcune commissioni, intorno alle 17.15 la donna era rincasata per pochi minuti, prima di uscire di nuovo per recarsi alla messa. In questo breve lasso di tempo probabilmente i ladri erano già all'interno dell'abitazione, ma al piano di sopra. La vittima infatti, non si è accorta di nulla; solo al suo ritorno ha potuto notare i segni di effrazione sulla porta finestra, utilizzata come via d'accesso dai malviventi. Dopo aver visitato la casa della donna, gli ignoti malviventi hanno passato in rassegna anche l'appartamento di un vicino, per poi concludere l'opera nel condominio situato a poca distanza, sempre in Via Diaz. Potrebbero essere gli stessi ladri che hanno consumato poi il furto a Viganò: al momento l'unica certezza sono però i danni e l'amarezza che il loro passaggio ha lasciato nelle vittime.
Per non dare nell'occhio gli ignoti malviventi potrebbero aver raggiunto la proprietà attraversando una zona boschiva limitrofa che si apre verso Via Mazzini: individuati alcuni secchi depositati a terra, li hanno sfruttati come se fossero una vera e propria scala, per raggiungere il balcone al primo piano dell'edificio.
La proprietaria si trovava a cena nel vicino appartamento dei congiunti e questo dettaglio probabilmente era ben noto ai balordi che dopo aver sollevato la tapparella hanno fatto leva sui serramenti con l'ausilio di un piede di porco. Entrati nell'appartamento, in pochi minuti hanno rovistato nelle stanze alla ricerca di oggetti di valore da portare via, controllando ovunque: nei cassetti, negli armadi e in ogni luogo potenzialmente ''interessante'' individuato durante la sgradita visita. La banda si è poi dileguata in fretta e furia, utilizzando ancora una volta il balcone come via di fuga, portando con sè qualche monile in oro e una somma di denaro dal valore modesto. Nessuno ha notato la loro presenza; accortasi intorno alle ore 21 della finestra aperta e degli inequivocabili segni lasciati dai ladri dopo il loro passaggio, la donna e i suoi familiari hanno composto il 112 chiedendo l'intervento dei carabinieri. Si tratta dell'ennesimo episodio di furto che si registra a Viganò, comune particolarmente bersagliato nell'ultimo periodo, così come il territorio limitrofo.
Quello di questa sera peraltro non è l'unico colpo messo a segno nelle ultime ore dai ladri che poco prima sono entrati in azione anche a Torrevilla di Monticello, in un'abitazione non lontana dalla scuola media. In questo caso la proprietaria si è accorta del colpo subito dopo essere rincasata dalla messa delle ore 18. Lo spettacolo che l'attendeva l'ha purtroppo lasciata senza parole: tutti i cassetti erano ribaltati, con lenzuola e tovaglie tirate giù dagli scaffali degli armadi e gettati a terra. I ladri hanno letteralmente ribaltato l'appartamento nella speranza di trovare qualcosa di valore. Poi se ne sono andati con qualche moneta e oggetti in oro, dal valore economico ma soprattutto affettivo. Già in giro per svolgere alcune commissioni, intorno alle 17.15 la donna era rincasata per pochi minuti, prima di uscire di nuovo per recarsi alla messa. In questo breve lasso di tempo probabilmente i ladri erano già all'interno dell'abitazione, ma al piano di sopra. La vittima infatti, non si è accorta di nulla; solo al suo ritorno ha potuto notare i segni di effrazione sulla porta finestra, utilizzata come via d'accesso dai malviventi. Dopo aver visitato la casa della donna, gli ignoti malviventi hanno passato in rassegna anche l'appartamento di un vicino, per poi concludere l'opera nel condominio situato a poca distanza, sempre in Via Diaz. Potrebbero essere gli stessi ladri che hanno consumato poi il furto a Viganò: al momento l'unica certezza sono però i danni e l'amarezza che il loro passaggio ha lasciato nelle vittime.
G. C.