Oggiono, Bachelet: 43 studenti 'eccellenti' premiati con il coinvolgimento di due scrittrici

Due toccanti e difficili storie di vita con un messaggio univoco lanciato alle 43 eccellenze scolastiche presenti in platea: provarci sempre e continuare a credere nel proprio sogno.

L'istituto Bachelet di Oggiono, come da tradizione, a ridosso del Natale, ha organizzato una cerimonia per riconoscere il lavoro dei migliori studenti, come ha sottolineato la dirigente Anna Panzeri. "É un momento di gioia che vogliamo condividere con i ragazzi per riconoscere il loro impegno e determinazione, ma anche sacrifici. tutto questo vi ha portato ad avere risultati brillanti e per alcuni di voi il premio è una conferma: questo è un doppio merito".
Ospiti al Palabachelet questa mattina, intervallate dagli intermezzi musicali di una studentessa violinista, due scrittrici e insegnanti del territorio lecchese: Tamara Fumagalli di La Valletta Brianza e Giordana Bonacina di Mandello del Lario.

Da sinistra Tamara Fumagalli e Giordana Bonacina e il presidente del consiglio d'istituto Mauro Rigamonti

Tamara Fumgalli, affetta da sclerosi multipla, non si è lasciata scoraggiare dalle difficoltà che la disabilità le impone e le ha affrontare, riuscendo a raggiungere il suo desiderio più grande: pubblicare un libro. Anzi due. Ha scritto "24 doni per Natale", una sorta di calendario dell'Avvento scritto nell'anno della pandemia per andare virtualmente nelle case degli amici e ricordare l'importanza del donare e dello stare insieme.

Il secondo volume "la mia ordinaria vita straordinaria" - vincitore al premio città di Castello - racconta invece la sua storia: "Ogni singolo evento che per molti è ordinario, per me è straordinario e l'ho raccontato qui, in un dialogo costante con il lettore" ha detto, raccontando le sue difficoltà: "Sono insegnante di inglese alla scuola secondaria di primo grado e pubblicare un libro è sempre stato il mio sogno. Scrivo da quando ho 13 anni: a quei tempi avevo inviato una poesia a Mondadori. Mi avevano detto di continuare a crederci e, trent'anni dopo, ho pubblicato un libro. Suggerisco anche a voi di continuare a credere e tentare di eccellere: se non ci si riesce, si è provato. A causa della mia disabilità, faccio fatica a scrivere e quindi ho smesso, ma ho ripreso dopo aver scoperto le dettature di Google. Vi dico: trovare sempre un modo, anche se magari rende le cose più difficili, per provarci. Per me scrivere è una necessità perché fa chiarezza, aiuta a guardare a una certa distanza ciò che hai dentro".


"La bambina invisibile" è l'autobiografia di Giordana Bonacina, vittima sin da bambina del bullismo, di un branco di sedicenni che l'aveva presa di mira quando aveva dieci anni appena e si divertiva a costringerla a prove di forza e a umiliarla in pubblico, nella piazza del paese dove tutti vedevano ma nessuno interveniva. Dopo aver pensato anche al suicidio, grazie a un provvidenziale intervento del padre in quella piazza dove tante volte veniva costretta a gattonare per simulare un cane, è riuscita a liberarsi dai suoi aguzzini, ma non della lacerazione che aveva dentro. Una ferita che ha scelto di rimarginare aiutando le persone in difficoltà e mettendosi a servizio di ragazzi e genitori nella lotta al cyber-bullismo e al bullismo. "Come mi piace dire ho usato il letame del mio passato, per concimare il mio futuro. Quello che ho sofferto, l'ho usato per rendermi utile. Ho frequentato l'istituto magistrale e ho scelto di essere maestra perché volevo prendermi cura dei bambini e insegnare loro a vivere e a diventare forti, affinché nessuno subisse quello che avevo subito io. Non mi sono fermata perché sono diventata volontaria della protezione civile dove ho deciso di lanciare la sicurezza in rete e mi occupo di corsi di formazione nella lotta a bullismo".

Il suo dolore è stato messo a frutto nel servizio agli altri per evitare che episodi simili possano accadere. "Non è bello raccontare quello che ho vissuto, ma il bello è l'oggi. Tutte le volte che riesco ad aiutare un bambino, un ragazzo, una famiglia a risolvere un problema con la rete, quando faccio qualcosa per gli altri, mi sento un'eccellenza. L'eccellenza più grande è fare qualcosa di buono per il mondo e la vita. Finché avrò forza, andrò avanti ad aiutare, a scrivere e a realizzare i miei sogni".

Al microfono la dirigente scolastica Anna Panzeri

I messaggi lanciati dalle due autrici sono stati rilanciati dall'assessore della città di Oggiono, Giovanni Corti. "È importante che ognuno l'eccellenza che ha dentro la porti fuori: riversatela in tutta la comunità".
Il neo presidente del consiglio d'istituto Mauro Rigamonti ha invece detto ai ragazzi: "Mi sono diplomato all'istituto Badoni dove c'è una forte appartenenza alla scuola che qui non vedo. Spero possa accadere lo stesso al Bachelet e voi che siete l'eccellenza dovete portare avanti questo spirito".
A tutti gli studenti meritevoli sono stati poi donati tre libri, mentre l'augurio rivolto a ciascuno di loro, grazie ai due preziosi interventi della mattinata, è stato di continuare a far crescere la loro passione per realizzare i sogni.

Galleria fotografica (43 immagini)


Eccellenze attualmente in seconda e terza
Bertella Matilde
Casati Beatrice Savina
Di Santo Alice
Cappelletti Emma
Donnarummo Silviaantonia
Scaccabarozzi Viola
Colantonio Camilla
Brenna Alessia
Pizzagalli Giorgia
Ridaoui Yasmine
Sala Tommaso
Motta Edoardo
Frigerio Luca
Corbetta Luca
Longoni Stefano
Gjeci Elio
Masud Rasmin
Riva Elia
Guastamacchia Riccardo
Rigamonti Leonardo

Eccellenze attualmente in quarta e quinta
Crippa Giulia
Meneghello Ilaria
Perego Simone
Michetti Neva
Brivio Sofia
Pontiggia Eugenia
Crippa Sara
Rigamonti Gaia
Caredda Anna Eleonora
Pioselli Martina
Crippa Martina
Rusconi Alice
Ratti Anna
Gatto Giulia
Brivio Martina
Riva Fabiola
Macheda Mattia
Morano Marco
Pellegatta Simone
Spreafico Marco
Mauri Andrea
Casiraghi Giorgio
Bonfanti Matteo

M.Mau.
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