Cassago vuole davvero uscire dal Consorzio Villa Greppi? Se è così, si può sapere per quale ragione?
Certo quella frase infelice è tornata in mente a chi scrive sabato, mentre bevendo il caffè stava leggendo un po' di stampa locale ed è saltato (sempre chi scrive) sulla sedia davanti a un articolo in cui era ventilata l'intenzione del Comune di Cassago di uscire dal Consorzio Brianteo Villa Greppi. Articolo quantomai netto: la Sindaca Marabese "ha palesato in maniera esplicita i propri dubbi rispetto alla permanenza del proprio Comune in Villa Greppi" perché, lo chiarisce sempre l'articolo, "le proposte culturali dell'ente sono quasi tutte di livello alto e dunque non per tutti".
Beh, questa è buona: bisognerebbe dunque che le iniziative fossero "basse"? Oh, magari sì, è vero, magari quelli parlano solo di meccanica quantistica e incisioni rupestri nella Cina del V secolo a.C.; a me interesserebbero anche quelle, ma meglio andare a verificare: in fondo basta poco e con internet lo si può fare in tempo reale.
Fatelo anche voi: vedrete che tra le iniziative ci sono film (non muti o sottotitolati in bulgaro, film di ottimo successo) concerti, mostre, libri (non di gente sconosciuta: da Gadda a Montale a Svevo a Manzoni, per dirne solo quattro) Memoria (con la maiuscola) approfondimenti di storia locale, artisti e scrittori ospiti (anche di gran nome) e soprattutto la Brianza, perché al Consorzio parlano di Brianza in tutte - ma proprio tutte - le salse, da quelle più impegnate a quelle più leggere, toccando paesaggi rurali, filande, ville, antiche industrie, chiese e cappelle: ma la Sindaca Marabese e la sua maggioranza non dovrebbero forse essere quelli che "il territorio, il territorio, il territorio"? Mah.
Anche perché, scusate: la Brianza è un territorio "ricco", e non è una mera questione di soldi. È ricco di energie, di intraprendenza, di vitalità imprenditoriale e di voglia tanto di costruire quanto di lavorare: si merita forse qualcosa di meno che "alto"? Si merita cose "basse"? Sul serio la nostra Sindaca considera la gente brianzola "non all'altezza"?
E poi, ci sia consentito: la Sindaca di Cassago non è forse la stessa che porta come un fiore all'occhiello della nostra comunità, e giustamente, le iniziative dell'Associazione Sant'Agostino? Perché certo non si può dire che gli approfondimenti culturali del meritorio gruppo presieduto dal Prof. Beretta siano di "livello basso", e dunque "per tutti". Oppure le cose difficili (o presunte tali) lì vanno bene, ma con Villa Greppi no?
In definitiva, a stupire di più è una frase della Sindaca messa tra virgolette nell'articolo e dunque - si ritiene - letterale, quella in cui dice che "Nel mio gruppo di maggioranza c'è chi non è soddisfatto dell'attività del Consorzio" perché, vedete, sempre chi scrive a qualche "attività del Consorzio" ci va e... beh, esponenti della maggioranza che amministra Cassago non ricorda mica di averne visti poi tanti, o poi tanto spesso, se non per le iniziative realizzate nel nostro paese e dunque scelte proprio da Marabese e dalla sua Giunta (e sia dato, qui, a Monica Conti il merito che indubbiamente ha avuto).
Quindi, alla maggioranza cassaghese chiederemmo tre cose. Uno: ma davvero non solo non volete implementare la nostra presenza nel Consorzio, ma addirittura uscirne? Due: ma sul serio la ragione è questa, che la cultura sarebbe troppo... culturale? Tre: ma non è che se l'intenzione è veramente questa, ne direste ai cittadini, per favore, le vere ragioni? Farebbe piacere aver risposta.
Progetto Cassago Democratica