Missaglia finanzierà l'ampliamento della caserma dei vigili del fuoco di Merate, ma non il COM 7 (di protezione civile)

Il Comune di Missaglia contribuirà - con una cifra pari a 15mila euro circa - all'ampliamento della caserma dei vigili del fuoco di Merate, stante il prezioso servizio svolto a favore del territorio. Lo ha ribadito nella serata di ieri il sindaco Paolo Redaelli, in occasione del consiglio comunale durante il quale maggioranza e opposizione erano chiamati a votare un atto di indirizzo redatto dall'amministrazione di Merate. Un progetto condiviso proprio per le finalità strategiche e l'importante ruolo assunto dai pompieri del distaccamento cittadino.

Il sindaco Paolo Redaelli

Missaglia però, non intende finanziare il COM 7 - centro operativo misto - ovvero il polo di soccorso di Protezione Civile che negli scorsi mesi aveva ottenuto un importante contributo regionale; intervento per il quale l'ente avrebbe dovuto corrispondere ulteriori 25mila euro.
Avendo aderito da anni ormai, alla convenzione con Barzanò, Casatenovo e Monticello con il Corpo volontari della Protezione civile della Brianza, l'amministrazione Redaelli non ritiene strategico contribuire alla spesa per il nuovo servizio. ''A fronte della cifra che ci ha chiesto il Comune di Merate abbiamo deciso di versare unicamente quella relativa all'ampliamento della caserma dei vigili del fuoco'' ha aggiunto Redaelli, precisando appunto che non verranno stanziati i 25mila euro ipotizzati dalla città amministrata da Massimo Panzeri, per il centro operativo misto.

I consiglieri di minoranza Piera Comi, Marta Casiraghi e Riccardo Meregalli

Una posizione condivisa anche dal gruppo di minoranza. La capogruppo Marta Casiraghi ha tuttavia introdotto il proprio intervento rilevando come a suo avviso l'atto di indirizzo non fosse di competenza del consiglio; l'ex sindaco Bruno Crippa aveva già espresso la propria posizione, poi ribadita dal successore Paolo Redaelli. ''Al massimo ci esprimeremo sulla convenzione'' ha affermato l'esponente dell'opposizione, secondo la quale oltretutto dovrebbe essere lo Stato (e non i comuni) ad occuparsi di questi temi, incluso il finanziamento della caserma dei vigili del fuoco. Casiraghi ha colto poi l'occasione per ribadire quello che da sempre è un suo cavallo di battaglia: Missaglia è costretta a pagare per servizi e beni che insistono poi su altri comuni. Il riferimento è alla piscina di Barzanò o a Villa Greppi solo per citare due esempi oltre a quello al centro della discussione di ieri sera.
La capogruppo di minoranza ha poi evidenziato come nella delibera promossa da Merate vi sia una tabella che indica alcuni comuni dell'area territoriale, senza però che vi sia indicata la cifra di finanziamento spettante ai medesimi; fra questi spiccano Calco e Brivio tanto per intenderci. Un motivo in più - a detta di Casiraghi - per non votare l'atto di indirizzo.

Bruno Crippa, capogruppo di maggioranza

Ha invece ribadito quanto già espresso dal sindaco Redaelli il suo predecessore: Bruno Crippa, attuale capogruppo di maggioranza, ha ritenuto doveroso finanziare l'ampliamento della caserma dei pompieri, ma non il COM 7, stante appunto la posizione assunta anche dagli altri comuni che condividono da anni la convenzione per il servizio di protezione civile con il sodalizio con sede a Rogoredo di Casatenovo.
Al termine della vivace discussione, nella quale è stato interpellato anche il segretario dr.Valerio Esposito, l'assise ha votato un testo di delibera emendato, per specificare appunto la posizione di Missaglia: ovvero il sostegno economico dato unicamente all'ampliamento della caserma dei vigili del fuoco. Dalle casse dell'ente non usciranno dunque i 25mila euro per il centro operativo misto.
G. C.
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