Molteno: Salumificio Fratelli Riva dona al Comune 20mila euro. La minoranza puntualizza

La donazione che fa discutere. Nel consiglio comunale di Molteno che si è svolto l'altra sera, al centro del dibattito fra i gruppi che siedono in assise è finita una donazione liberale da parte di un'azienda privata. La contestazione della minoranza non ha riguardato tout court l'atto di elargizione proveniente dal mondo imprenditoriale - accettato di buon grado - bensì una valutazione sulla separazione dei ruoli tra pubblico e privato in relazione alle eventuali richieste di ampliamento dell'attività.

Terzo da sinistra il sindaco Giuseppe Chiarella fra assessori e consiglieri di maggioranza

"Abbiamo una maggiore entrata di 20mila euro che è la donazione del salumificio Riva al Comune''- ha spiegato il sindaco Giuseppe Chiarella, illustrando la ratifica della variazione di bilancio di previsione 2022-2024 adottata d'urgenza dalla giunta lo scorso 30 novembre al fine di poter inserire l'entrata di risorse nel documento contabile. ''La donazione era stata promessa dall'azienda in occasione dei 50 anni di fondazione che erano stati tra l'altro ricordati qui in municipio. C'è stato poi il Covid e non si sapeva come l'azienda avrebbe passato quel periodo. Non avevamo quindi insistito relativamente alla promessa che ci era stata fatta. Si tratta di una donazione che avviene per spirito di riconoscenza verso la comunità e che entrerà nelle casse comunali dal 2023".
A intervento del sindaco concluso, ha preso subito parola il consigliere di opposizione Ferdinando De Capitani. "Premettendo che le aziende sono risorse importanti per Molteno, ci risulta che Riva ha presentato un progetto di ampliamento. Ben vengano le richieste di espansione e l'accompagnamento del Comune, ma mi auguro che rimangano pratiche separate".
Un auspicio confermato il primo cittadino, che ha poi precisato: "l'azienda ha manifestato l'intenzione di ampliarsi ma non è stato presentato ancora alcun progetto. Confermo però che le due questioni rimangono separate: una è nello spirito di liberalità mentre l'altra rispecchierà i criteri e la prassi che tutte le aziende devono rispettare per ampliarsi".
Sulla destinazione delle risorse, Chiarella ha precisato: "non c'è una destinazione particolare prevista: forse li utilizzeremo per la biblioteca visto che ci sembra bello possa sostenere la proposta culturale del Comune".

Ferdinando De Capitani e Giusi Corti, consiglieri di opposizione

A sostegno del generoso gesto è intervenuto il capogruppo di maggioranza Mauro Proserpio. "È un atto non dovuto ma importante. Non è nulla di nuovo perché tutti sappiamo la generosità della famiglia che, negli anni, ha esplicato in varie forme tra Comune e Parrocchia, oltre alla garanzia del mantenimento di una certa qualità di vita che danno offrendo posti di lavoro nel nostro paese. Sarebbe bello che questa donazione fosse riconoscibile e quella della biblioteca può essere una buona idea".
La stoccata finale dell'opposizione non ha però avuto repliche dalla maggioranza: "quando si guarda all'espansione delle attività, bisogna farlo con coerenza'' ha ribattuto De Capitani. ''Nel 2009 con la pratica di insediamento della Mario Frigerio c'era una minoranza completamente contraria che ha costruito la sua campagna elettorale contro quest'operazione. Dopo quattro mesi, quel gruppo arrivato in amministrazione ha riscosso i 2.400.000 euro dovuti. Noi le aziende le abbiamo sempre supportate e abbiamo stipulato contratti importanti dove accanto all'espansione si cercava di andare incontro alle esigenze di Molteno. La famiglia Riva ha fatto un percorso importante e gliene diamo atto. Quando arriverà la richiesta di progetto, il Comune dovrà far valere la sua capacità di concedere o accompagnare l'azienda all'ampliamento, facendo in modo che essa compartecipi all'espansione del nostro paese".

La maggioranza: primo da destra il capogruppo Mauro Proserpio

Per completezza, la modifica della variazione di bilancio comprendeva anche una somma di 12mila euro in uscita relativa all'adeguamento del contratto di lavoro dei dipendenti comunali. Sulla ratifica della variazione, già deliberata dalla giunta, il gruppo di minoranza ha scelto di astenersi.
M.Mau.
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