Ello a luglio lascia Retesalute: le ragioni del sindaco non convincono la minoranza

Un consiglio denso di argomenti quello che si è svolto ieri sera a Ello. Fra i punti più rilevanti vi è certamente la decisione dell'attuale maggioranza di procedere con il recesso dall'azienda speciale consortile Retesalute, ente a partecipazione pubblica che si occupa di erogare servizi socio-assistenziali nel territorio meratese e casatese.

Al centro il sindaco Elena Pirovano

''Le vicende dell'azienda sono note. Nel 2020, poco dopo l'ingresso di Ello, sono emersi difficoltà e problemi contabili risalenti ad anni precedenti, a seguito dei quali il nostro Comune è dovuto intervenire economicamente con un ripiano perdite e con l'accantonamento a fondo perduto di parte dell'avanzo di amministrazione. Accantonamento che peraltro si mantiene tutt'ora e dovrà essere mantenuto. Inoltre nel corso di questi anni si sono verificati molteplici problemi in merito al servizio di assistenza sociale di base, equipe tutela minori e assistenza scolastica. Siano rimasti fino al mese di novembre senza un'educativa scolastica su bambini con difficoltà, una situazione che si sarebbe protratta ancora se non fossimo intervenuti personalmente. Dal punto di vista contabile Retesalute non ha ancora approvato il bilancio di esercizio 2021. Anche la precedente amministrazione ha chiesto molte volte spiegazioni sull'operato, senza ottenere mai risposta'' ha detto il sindaco Elena Pirovano spiegando i motivi a sostegno della scelta di recedere dal contratto con l'azienda e avviare l'iter di adesione a Girasole, cooperativa e impresa sociale. L'attuale amministrazione, visto che il comune ellese afferisce all'ambito sociale di Lecco, dal quale derivano assegnazioni di fondi ed erogazione di servizi, intende quindi valutare la possibilità di aderire ad una forma associativa avente quale riferimento territoriale l'ambito stesso, che permetterebbe - secondo quanto ha ribadito la maggioranza - una gestione più efficace delle risorse e dei servizi. ''Crediamo che questa opportunità ci sia attualmente data dal consorzio impresa sociale Girasole, società mista a capitale pubblico e privato, partecipata dall'associazione dei comuni soci, costituita da ventisette comuni dell'ambito distrettuale di Lecco'' ha aggiunto Pirovano, manifestando la volontà di recedere dal contratto di servizio entro il 31 dicembre, dando atto che il recesso sarà efficace dal 1 luglio 2023.

I consiglieri di opposizione

Virginio Colombo, capogruppo di minoranza, ha evidenziato le motivazioni che nel 2019 lo avevano portato ad aderire, insieme ai comuni di Nibionno, Sirone, e Oggiono, all'azienda meratese, nonostante Ello si trovi nel territorio oggionese, rientrando quindi parte dell'Ambito distrettuale di Lecco.
''La nostra adesione a Retesalute fu motivata dal fatto che, a mio parere, quest'azienda fosse in grado di erogare servizi idonei. Sono fortemente contrario al fatto che la gestione pubblica sociale venga data in mano a privati, come lo è in questo caso l'impresa Girasole. È un'impresa cooperativistica privata di cui il Comune detiene solo una piccola minoranza. Ormai è purtroppo sotto gli occhi di tutti che l'Italia arranca proprio perché nel tempo è stato sciupato, in questo modo, un patrimonio pubblico. Io posso comprendere che i nostri uffici siano attualmente in affanno in questo senso, ma credo che recedere non sia una soluzione corretta. Ho in mente diverse situazioni sul territorio in cui imprese cooperativistiche private hanno gli stessi problemi che ha avuto Retesalute. Credo che rimanere nella gestione pubblica sia in ogni caso la scelta migliore'' ha detto l'ex sindaco, spiegando che all'epoca la decisione fu motivata politicamente in relazione alla forma societaria dell'azienda meratese, partecipata da soli comuni e pubblica al 100 %, dunque meglio rispondente, secondo la precedente amministrazione, alla normativa.

La maggioranza

Contrario alla decisione anche il consigliere di minoranza (e già vicesindaco) Gianluigi Valsecchi che ha riconosciuto i problemi a livello direzionale, sottolineando però la qualità dei servizi erogati dall'azienda meratese, soprattutto se posti in relazione a quelli del lecchese. ''L'esperienza di Retesalute secondo noi dev'essere mantenuta. Sottolineo inoltre che la quota comunale precedentemente citata, prevista per ripianare il debito, è stata veramente irrisoria. Un'altra problematica importante è relativa al fatto che nella nuova ipotesi associativa non c'è un sostituto per l'assistente sociale; al contrario con l'azienda Retesalute, da contratto, questa figura veniva prontamente sostituita. Nel momento in cui è mancata questa figura siamo intervenuti, avvalendoci del servizio'' ha concluso Valsecchi. ''Penso però che in una situazione di normalità sia essenziale che venga garantita una figura stabile, cosa che non credo possa avvenire con la nuova soluzione''.
La votazione ha dunque confermato quando già anticipato dagli esponenti di Pensiero & Azione: minoranza contraria al recesso da Retesalute.

Sa.A.
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