Ello: opere pubbliche e Iran al centro del dibattito in aula

Dopo la lettura, e la relativa approvazione, dei verbali della scorsa seduta, il consiglio comunale di Ello svoltosi in sala consiliare nella serata di giovedì, è proseguito con la trattazione dell'interpellanza promossa dal gruppo di minoranza Pensiero & Azione che ha chiesto chiarimenti in merito alla viabilità nella piazza antistante il municipio, in seguito all'ultimazione dei lavori. Visto che gli interventi sono ormai giunti al termine, l'opposizione ha interpellato l'attuale maggioranza per sapere se sia stata o meno attuata una regolamentazione per l'utilizzo dello spazio pubblico, nonché ripartite le zone ad utilizzo pedonale e veicolare.

Primo da destra l'assessore e vicesindaco Danilo Riva

L'assessore ai lavori pubblici Danilo Riva ha precisato che il progetto di riqualificazione, a loro avviso, interessando un'area di interesse centrale per il paese, avrebbe dovuto essere preceduto e correlato da un previsionale utilizzo degli spazi. ''Abbiamo provveduto a segnalare le zone destinate al passaggio penale, istituendo un divieto di accesso al cortile esclusi i mezzi autorizzati, ed è stata prevista una regolamentazione del transito dei mezzi in manovra a senso unico. Negli orari di ingresso e uscita della scuola scolastica, per una migliore gestione del traffico veicolare, è stato inoltre previsto l'istituto del piedibus, con l'obiettivo di implementarlo sempre di più per ridurre l'accesso dei mezzi in zona filatoio''.
Virginio Colombo ha ribadito che, indipendentemente dall'orario scolastico, è importante definire quale sia l'aria pubblica di circolazione e quale sia pedonale, ''tenendo presente che i veicoli che entrano in comune devono essere esclusivamente quelli di chi lavora in ufficio, ma tolte queste ipotesi le aree devono essere destinate unicamente ai pedoni. Io purtroppo sto costatando che nelle ore pomeridiane l'accesso a quell'area è accesso frequentato''.
Si è poi proceduto con la discussione, ed approvazione all'unanimità, della mozione presentata dalla minoranza per i fatti di violenza e repressione in Iran. Il gruppo ha chiesto alle istituzioni pubbliche, e dunque anche a livello comunale, di attivarsi affinché la protesta contro gli atti di violenza giunga alle sedi iraniane. ''Chiediamo, come Comune, di unirci alla mozione proposta dalla presidente della Provincia di Lecco affinché nella giornata contro la violenza sulle donne questi fatti vengano ben evidenziati alla popolazione. Attualmente in Iran si stanno svolgendo atti di violenza e repressione a seguito delle pacifiche manifestazioni di dissenso che per il nostro regime democratico sono inaccettabili. Si continuano a compiere atti di sangue e violenza in nome di un regime repressivo soprattutto nei confronti di giovani donne'' ha espresso la minoranza. Elena Pirovano, insieme all'attuale giunta, ha approvato la mozione all'unanimità manifestando vicinanza alle donne iraniane e sottolineando la volontà di promuovere iniziative di solidarietà e sensibilizzazione in tal senso.
A seguire si è poi discusso dell'interpellanza promossa del gruppo di minoranza in relazione al progetto del marciapiede di Via Vittorio Veneto chiedendo chiarimenti in merito allo stato di attuazione e l'esito del vaglio della Soprintendenza. ''Chiedo, a nome del mio gruppo, se sono state iniziate le acquisizioni per le aree interessate al progetto e quali siano le intenzioni di questa amministrazione per la realizzazione di tale opera'' ha chiesto l'ex sindaco.

''La Soprintendenza ha espresso parere favorevole con delle prescrizioni: chiarire le modalità di mantenimento del muro esistente e individuare quali opere siano necessarie al consolidamento, nonché valutare il mantenimento dell'intonaco del muro esistente. Alla fine di riscontrare alla Soprintendenza quanto richiesto si rende necessario in tal senso svolgere approfondimenti in merito alla reale consistenza del muro in termini strutturali e di conformazione, in particolare in relazione all'area sotterrata. Su indicazione dei progettisti incaricati si è provveduto quindi alla richiesta di preventivi a società specialistiche per l'esecuzione di più ampie indagini e, per somma pari a 4mila euro, abbiamo affidato l'indagine alla società Indaco Srl. Solo dopo un'indagine ci si potrà esprimere in merito alla fattibilità tecnica nonché economica del progetto" ha risposto l'assessore e vicesindaco Riva.
Sa.A.
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