Vincenzo Chionna
Gestiva una trattoria a Carnate
Vicenzo Chionna, per gli amici Enzo, l'uomo investito sulla provinciale di Missaglia mentre si trovava a passeggio con il cane, poco lontano dalla sua abitazione, nella serata di martedì 27 dicembre. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ancora da ufficializzare, sembrerebbe che giunto in via Belzoino, in prossimità delle strisce pedonali per raggiungere l'altro lato della provinciale - via Rengione - sia stato travolto da una Peugeot di colore blu con a bordo due persone di Missaglia, che non è riuscita a evitare il pedone. Ben visibili i danni dell'impatto sul paraurti anteriore e sul parabrezza. Sono stati immediati i soccorsi di Chionna, sbalzato dall'urto sul parabrezza dell'auto prima di cadere sull'asfalto a diversi metri di distanza: alla Croce Rossa di Olgiate si è aggiunto il supporto dell'elisoccorso levato in volo da Como. I sanitari lo hanno preso in caricoe rianimato sul posto: le condizioni sono apparse da subito critiche e, poco dopo il trasferimento all'ospedale Mandic di Merate, è spirato. Niente da fare nemmeno per l'husky che era con lui, morto sul colpo dopo il violento impatto.
Chionna, che in gioventù aveva abitato a Monticello, risiedeva a poca distanza dal luogo della tragedia con la moglie di origine rumena dalla quale aveva avuto due figlie. Ieri era il primo giorno di chiusura dell'antica trattoria del Borgo, il locale che gestiva in Brianza: avrebbe dovuto riaprire martedì 3 gennaio. Oltre alla sua compagna e alle figlie, ha lasciato, nel dolore più profondo, papà Lino e mamma Maria.
Il luogo dell'incidente lungo corso Europa
"Perdere un figlio è un destino doloroso che ti cambia le carte di un gioco che fino a quel momento aveva tutto il sapore della felicità. Assurdo destino, assurdo tutto. Restiamo qui in ginocchio senza sapere fare altro" è il messaggio che ha dedicato loro, sui social, un'amica di famiglia dopo aver appreso della tragedia.
