Due lecchesi in trasferta a Carate per...rubare. Denunciati

Ieri pomeriggio attorno alle 14, due coniugi di 29 anni lui e 31 anni lei, rispettivamente operaio e fisioterapista, entrambi residenti nel lecchese e incensurati, si sono recati al punto vendita Tecnomat (ex Bricoman) di Carate Brianza e, con al seguito le due figlie di 2 e 5 anni, hanno tentato di rubare svariati costosi strumenti da lavoro. E così, attraversando le corsie di interesse, mentre le due bimbe giocavano tra loro ignare di quanto stesse accadendo accanto a loro, marito e moglie riempivano l'ampio borsone che proprio la donna aveva a tracolla.

L'azione della coppia non è passata però inosservata a un attento addetto alla sicurezza che, transitando accanto alla corsia dove erano i due, ha notato il loro agire sospetto. Intuendo che stessero sottraendo della merce, l'addetto alla sicurezza, un ivoriano 39enne da tempo residente in Brianza, è passato più volte vicino alla coppia per far loro intendere che la loro azione furtiva era stata svelata e, considerata la presenza delle due bambine, tentare di farli desistere. Ma i due, ogni volta che l'addetto si allontanava, riprendevano  la loro azione staccando le etichette e spaccando le confezioni dei prodotti per rimuovere i sistemi antitaccheggio e poi mettere la merce nella grossa borsa.

A quel punto, superata la barriera delle casse senza pagare alcunché la coppia, con al seguito le figlie e la borsa piena di refurtiva (del valore complessivo di alcune centinaia di euro) è stata fermata e successivamente denunciata dai carabinieri per tentato furto aggravato.

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