ASST Brianza, oncoematologia: aperta a Carate la specialistica
Avviata, da qualche giorno, all'Ospedale di Desio, l'attività di oncoematologia. E' rivolta ai pazienti per i quali si sospetta una malattia del sangue (fra esse le più gravi sono le leucemie, i linfomi, i mielomi) ed è necessaria una prima visita specialistica.
Si può accedere al servizio con la prescrizione del medico di medicina generale. L'appuntamento, in questa prima fase, si richiede, in presenza, direttamente presso il Day Hospital Oncologico, all'ottavo piano della struttura.
In Day Hospital, preliminarmente, si valuta l'urgenza e l'appropriatezza della richiesta e si fissa, in seguito, l'appuntamento della prestazione.
Fra qualche settimana, sulla base della domanda di salute registrata in questo ambito, si valuterà anche per Desio, come già strutturato a Vimercate, la possibilità di prenotazione della prima visita direttamente agli sportelli CUP e da Call Center regionale.
Operatori e clinici sono impegnati nell'attività diagnostica (vengono disposti, ad esempio, prelievi del midollo osseo e biopsie osteomidollari) e terapeutica (con la somministrazione dei farmaci chemioterapici).
Una analoga attività, con la stessa modalità di presa in carico dei pazienti, è stata avviata all'Ospedale di Carate, presso l'area del Day Hospital oncologico, al terzo piano.
Attive nel servizio (anche per le visite di controllo) tre specialiste: Rossella Calori (responsabile aziendale della struttura di Oncoematologia), Magda Verga e Rossella Renso, oncoematologhe dell'ASST.
Si può accedere al servizio con la prescrizione del medico di medicina generale. L'appuntamento, in questa prima fase, si richiede, in presenza, direttamente presso il Day Hospital Oncologico, all'ottavo piano della struttura.
In Day Hospital, preliminarmente, si valuta l'urgenza e l'appropriatezza della richiesta e si fissa, in seguito, l'appuntamento della prestazione.
Fra qualche settimana, sulla base della domanda di salute registrata in questo ambito, si valuterà anche per Desio, come già strutturato a Vimercate, la possibilità di prenotazione della prima visita direttamente agli sportelli CUP e da Call Center regionale.
Il servizio è destinato anche ai pazienti degenti per i quali è stata accertata la necessità di consulenza da parte degli oncoematologi.
Da sinistra le dottoresse Magda Verga, Rossella Calori e Rossella Renso
Una analoga attività, con la stessa modalità di presa in carico dei pazienti, è stata avviata all'Ospedale di Carate, presso l'area del Day Hospital oncologico, al terzo piano.
Attive nel servizio (anche per le visite di controllo) tre specialiste: Rossella Calori (responsabile aziendale della struttura di Oncoematologia), Magda Verga e Rossella Renso, oncoematologhe dell'ASST.
Grazie all'elevata informatizzazione della cartella clinica, sarà possibile garantire al paziente la massima continuità assistenziale.
La specialista nutrizionale
Presso l'Oncologia del Pio XI ha preso corpo l'intervento di una specialista nutrizionista, Laura Canzi, al cui impegno contribuisce in modo determinante l'Associazione Donatella Onlus.
Il servizio propone percorsi personalizzati ai pazienti oncologici che hanno bisogno di recuperare massa muscolare e corporea o, di converso, di ridurre una massa grassa eccessiva. La specialista ha in carico un centinaio di pazienti seguiti anche in follow up.
Il 25% di questi ha avuto bisogno di un recupero nutrizionale, mentre oltre il 40% dei pazienti in sovrappeso, oltre a registrare dopo l'intervento un calo del peso corporeo ha visto ridursi, nel corso del trattamento, anche gli indici della sindrome metabolica classica (colesterolo, glicemia, trigliceridi).
Presso l'Oncologia del Pio XI ha preso corpo l'intervento di una specialista nutrizionista, Laura Canzi, al cui impegno contribuisce in modo determinante l'Associazione Donatella Onlus.
Il servizio propone percorsi personalizzati ai pazienti oncologici che hanno bisogno di recuperare massa muscolare e corporea o, di converso, di ridurre una massa grassa eccessiva. La specialista ha in carico un centinaio di pazienti seguiti anche in follow up.
Il 25% di questi ha avuto bisogno di un recupero nutrizionale, mentre oltre il 40% dei pazienti in sovrappeso, oltre a registrare dopo l'intervento un calo del peso corporeo ha visto ridursi, nel corso del trattamento, anche gli indici della sindrome metabolica classica (colesterolo, glicemia, trigliceridi).