Colle B.za: regolamentato il transito sulle strade agrosilvopastorali. Previste anche delle sanzioni

Dal primo gennaio 2023 a Colle Brianza è entrato in vigore il nuovo regolamento che disciplina l'accesso alle strade agrosilvopastorali. Si tratta di diversi tracciati che si snodano lungo i pendii del Monte di Brianza e per accedere ai quali, entrando a far parte del nuovo sistema di viabilità, serviranno dei permessi speciali. Al momento, ad essere interessati dal provvedimento, sono dodici percorsi. Il tracciato da Bestetto al cimitero di Nava, il percorso da San Genesio a Cascina Fumagallo, da Ravellino a Panizzera, da Giovenzana a Santa Maria Hoè, da Pie Castello fino al confine comunale, da Ravellino a Scerizzetta, da Scerizza a Cascina Fumagallo, da Scerizza alla strada privata per Cascina Fumagallo, da Cagliano alla Cascina di Campione Superiore, da Bestetto fino al confine comunale con Castello Brianza, da Ravellino alla Bosina e la strada che sale da Cagliano verso l'eremo del San Genesio.

Tutte queste strade saranno sottoposte al regolamento per la viabilità agrosilvopastorale per una lunghezza prestabilita, con inizio e fine del tracciato vincolato indicato nel regolamento stesso. A chiarire i divieti e le regole per il transito saranno anche una serie di cartelli specifici che il comune ha apposto all'inizio dei tracciati. Alcune strade agrosilvopastorali potranno anche essere chiuse con una barriera munita di chiave.
Per poter transitare lungo questi percorsi con autoveicoli o motocicli sarà necessario presentare una domanda agli uffici del Comune, ente gestore della viabilità agrosilvopastorale. I soggetti che potranno presentare la domanda sono stati elencati nel regolamento e dovranno documentare motivazioni e interessi specifici legati all'accesso. Si tratta di: proprietari o affittuari di abitazioni e immobili situati nei terreni che si affacciano lungo le suddette strade. Nonché persone che per motivi lavorativi devono recarsi presso i medesimi immobili. Inoltre, gli apicoltori, i cacciatori con appostamenti fissi, i proprietari di bestiame in alpeggio, persone con esigenze economico professionali e artigianali legate ad attività agro forestali ed edili o con esigenze professionali specifiche. Infine, l'accesso sarà garantito anche per attività didattiche. La durata dei permessi di transito sarà variabile a seconda dei casi, da giornaliera fino ai tre anni. Chi otterrà il permesso di transito potrà trasportare sulla propria autovettura al massimo due persone, legate da un vincolo parentale quale coniuge o discendenti di primo grado, al netto di deroghe particolari.
Salvo i casi di accesso a titolo gratuito, sarà richiesto il pagamento di un contributo economico variabile dai tre ai 50 euro annui. Per chi violerà il regolamento accedendo alle strade agrosilvopastorali senza permesso sono previste sanzioni che vanno dalle semplici ammende amministrative, variabili a seconda dei casi da 100 a 750 euro, alla denuncia penale.
L. A.
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