Giorno della Memoria: Provincia e comune di Annone propongono 'Dio delle Ceneri'
Per onorare il Giorno della Memoria (27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz), istituito con legge 211 del 20 luglio 2000 nel ricordo dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, la Provincia di Lecco e il Comune di Annone di Brianza organizzano il seguente evento istituzionale:
Oltre a "Dio delle Ceneri" la Provincia promuove altresì altre iniziative sul tema.
Dio delle Ceneri
di Federico Bario
Liberamente tratto da "Shoah" di Claude Lanzmann
sabato 28 gennaio alle 21.00
Annone di Brianza, Villa Cabella, via Maggiore,13
Ingresso libero
Un cantante d’opera invoca Dio perché ci ha abbandonato; esso evoca il ghetto di Varsavia e la sua liquidazione; ci lasciamo trasportare dal treno dei deportati; approdiamo alla rampa; subiamo la selezione. Ci rechiamo da un barbiere a Tel Aviv sopravvissuta alla catastrofe. Siamo gassati dallo Zyklon B e inceneriti nella fucina dei forni crematori di Auschwitz-Birkanau. Ascoltiamo l’accorata testimonianza di un sommerso: membri di quel Sonderkommando addetto a tutte le fasi dello sterminio. Il viaggio volge al termine, ma troviamo il tempo per entrare in una birreria di Monaco e porre qualche domanda al proprietario, che fu uno dei molti volenterosi carnefici di Hitler, senza ottenere alcuna risposta.
"La proposta culturale in onore delle vittime della persecuzione nazifascista è frutto della condivisione tra la Provincia di Lecco e il Comune di Annone di Brianza - commentano la Presidente Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali Fiorenza Albani - Con questa iniziativa vogliamo richiamare l'attenzione sul tema dello sterminio del popolo ebraico e sulle atrocità commesse nei campi di concentramento, e proporre un momento di riflessione, in particolare per le nuove generazioni, perché comprendano quanto accaduto per evitare di commettere errori simili in futuro. Il Giorno della Memoria non è utile solo a ricordare le tantissime vittime innocenti, ma deve essere un monito per tutti noi per contrastare pericolose derive ed evitare che si possa ripetere l'orrore di cui l'uomo è stato capace".
Fino al 15 febbraio, nell'atrio di ingresso della sede in corso Matteotti 3, è allestita la mostra Frammenti di Memoria, composta da 12 pannelli e aperta a tutta la cittadinanza.
I pannelli presentano immagini inedite o poco note, documenti di archivio e gli articoli di quotidiani del periodo tra il 1933 e il 1945, che hanno ricostruito "una storia fatta di storie", nella quale sono stati ricordati i passaggi che quasi ogni giorno, con diversi intenti e livelli, colpirono cittadini ebrei, rom e sinti, malati definiti incurabili, dissidenti politici, partigiani.