Oggiono: il Moto Club festeggia 100 anni di storia fra ricordi, premi e sguardo ai giovani
Da sinistra Giovanni Corti, Pietro Galbiati, Claudio Castelli, Chiara Narciso, Ettore Turati
Una storia lunga, quella del Moto Club, iniziata il 14 gennaio 1923 quando, presso l'allora albergo Vetturina, Silvio Limonta, Adolfo Redaelli, Giuseppe Brambilla, Luigi Parravicini, Carlo Milani, Silvio Gerosa, Emilio Beretta e Crescentini Mario si riunirono per sottoscrivere ufficialmente e in forma definitiva la nascita del sodalizio. Pochi giorni dopo Limonta - personalità oggionese particolarmente nota e fra l'altro inventore dell' "idrociclo" e dell' "idromotociclo" - sarebbe stato eletto primo presidente del Moto Club. I passaggi più importanti della storia dell'associazione sono stati ricordati proprio lo scorso sabato, durante l'iniziativa per festeggiare i cento anni di attività. Una cerimonia che ha potuto accogliere anche il signor Cesare Beretta, oggi 97enne, storico membro del Moto Club oggionese. L'anziano ha fatto il suo ingresso in sala a bordo di un sidecar e si è poi concesso ai molti presenti interessati a conoscere storie, aneddoti e curiosità del Moto Club e delle diverse moto esposte.
Fra le tante spiccava anche una motocicletta molto particolare. Si è trattato della Carniti 150 "Faro Girevole". Un vero e proprio gioiello di design prodotto dall'omonima azienda oggionese impegnata negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, nel settore dei motori nautici da competizione. La "Faro Girevole" era stata concepita per alloggiare il proprio faro, in grado di ruotare, all'interno del prolungamento del serbatoio che accoglie anche il piantone della forcella anteriore.
Gli oggionesi con qualche anno in più, ricorderanno anche le famose gare di agilità con "gimkane" che il Moto Club ha organizzato a partire dagli anni Cinquanta e negli anni Sessanta. Dagli anni Settanta, con l'elezione a presidente di Giuseppe Marazza, vi è stata una svolta con l'ingresso del Moto Club di Oggiono nel mondo delle competizioni motociclistiche sportive. In particolare, nel mondo del fuoripista prima e delle gare di velocità in salita poi. Una svolta che ha portato all'associazione oggionese moltissimi successi, trofei, soddisfazioni e gioie sia a livello nazionale che internazionale, partecipando anche alla Parigi - Dakar. Un secolo di passione per le motociclette e lo sport motoristico che è si è sviluppato di pari passo con la storia di Oggiono, come ha avuto modo di ricordare l'assessore alla cultura Giovanni Corti che ha posto l'accento su come la storia del Moto Club sia parte e si intrecci profondamente con la storia della città.
Accadimenti, ricordi, memorie e vicende che entreranno a far parte del libro - di prossima pubblicazione - che racconterà la storia del Moto Club ripercorrendo e riportando alla luce anche gli stretti legami fra l'associazione, i suoi membri, e la comunità oggionese. Ai festeggiamenti dello scorso sabato hanno presenziato anche molti appassionati di motociclismo, soci storici dell'associazione e piloti anche di giovane età. Oggi, infatti - come hanno avuto modo di ricordare il presidente Pietro Galbiati e il direttore tecnico Ettore Turati - il Moto Club sta investendo molto nel settore giovanile. Un aspetto la cui importanza e stata sottolineata dall'assessore Corti presente alla serata con la sindaca Chiara Narciso e il consigliere delegato allo sport Claudio Castelli.
La festa svoltasi presso il PalaBachelet non è l'unico appuntamento che il Moto Club realizzerà quest'anno in occasione del proprio centenario. Nei prossimi mesi si terranno altre iniziative, fra cui alcune rievocazioni storiche. Un grande apprezzamento per l'associazione e i suoi membri è stato espresso anche dalla sindaca Narciso che ha sottolineato l'importanza storica del Moto Club lodando la disponibilità e il valore umano dei vertici e dei soci dell'associazione, "sempre disponibili a collaborare per il bene della comunità oggionese".