Oggionese: 2 anni e 6 mesi la richiesta di condanna del PM per i maltrattamenti sulla ex
La ragazza, senza trattenere la commozione, aveva raccontato tra le lacrime quel che ricordava fin da quando era piccola. L'episodio che aveva portato la parte civile - quindi la moglie dell'imputato - ad abbandonare la casa coniugale portando con sé i due figli, risale al 2019, quando il marito, che la stava cercando mentre lei si trovava all'uscita della scuola elementare per aspettare il figlio minore, aveva detto alla ragazzina e alla nonna che, quando sarebbe rientrata, l'avrebbe ''ammazzata''. Senza contare i palpeggiamenti e le violenze sessuali di cui nella sua testimonianza aveva riferito la figlia. ''Queste ultime non sono avvenute davanti a noi, ma dalla cameretta sentivamo tutto'' le sue parole nella scorsa udienza.
Se la pubblica accusa in fase di discussione ha chiesto una pena di due anni e mezzo, la parte civile - rappresentata dall'avvocato Guido Corti - ha ritenuto che un'eventuale condanna per i capi di imputazione contestati non fosse sufficiente, dal momento che la testimonianza della ragazza avrebbe scoperchiato il vaso di Pandora su altri - e ben più gravi - ipotesi di reato, di competenza del collegio penale. Il prossimo 28 febbraio si conoscerà dunque l'esito della sentenza.