Costa: altri due medici titolari in pensione e nessun subentro. Attivato un AMT

Immagine di repertorio
Altri medici di medicina generale in pensione e l'ambito di Costa Masnaga, Bulciago e Nibionno, già uno dei più critici della provincia di Lecco in relazione all'assistenza sanitaria primaria, si troverà ulteriormente svuotato delle figure che sono il primo riferimento dei pazienti sul territorio. Con la loro quiescenza, terminerà l'incarico anche l'infermiera Marzia Cassan e i cittadini si stanno mobilitando per fare in modo che la professionista possa quantomeno rimanere in servizio.
Tra pensionamenti, dimissioni e sostituzioni temporanee, negli ultimi anni questo ambito è stato sottoposto a un avvicendamento continuo di professionisti che non danno stabilità alla popolazione.
Il dottor Francesco Bertolini è andato in pensione nel 2021 ed è stato sostituito da Umal Tokkuzzun fino al 1 febbraio 2022: a seguito del suo trasferimento, è subentrata la dottoressa Nadia Attaffi, medico incaricato (non titolare) che riceve esclusivamente a Nibionno. Il dottor Massimo Cantoni è stato sostituito dalla dottoressa Giulia Albo, che si è dimessa a novembre; essendo andato deserta la pubblicazione dell'ambito carente che non ha portato a trovare un medico incaricato, si è creato l'ambulatorio medico temporaneo (AMT) di Costa Masnaga. Si tratta di un servizio attivato per garantire un primo riscontro ai pazienti: manca un medico di riferimento, vi operano medici specializzandi che si alternano per garantire l'attività e la presenza viene aggiornata di settimana in settimana, sulla base delle disponibilità fornite dai giovani medici. Dopo il pensionamento, a maggio 2022, della dottoressa Alma Piazza, è subentrato il dottor Antonio Casella fino al 20 agosto 2022, ma poi è stato attivato da ATS un altro AMT per Bulciago e Nibionno.
Il dottor Lorenzo Colzani ha un incarico da titolare a Bulciago; qui ha operato, fino allo scorso novembre, il dottor Gabriele Colombo, incaricato a seguito del trasferimento ad altra ATS del dottor Fausto Bellani. Rimanendo su Bulciago solo il dottor Colzani, ATS Brianza ha implementato l'AMT. I dottori Paolo Airaghi e Roberto Colnago, dal 1 febbraio 2023, andranno in pensione, lasciando altri posti vacanti a Costa Masnaga.
Come ci spiegano dall'agenzia di tutela della salute si stanno cercando, come in tutti gli ambiti carenti, dei sostituti: qualora non si trovassero verrà implementato l'AMT masnaghese. Nell'ambito di Bulciago-Costa Masnaga-Nibionno al momento ci sono 3 medici titolari (i dottori Colzani, Airaghi e Colnago, con questi ultimi due andranno in pensione dal 1 febbraio), 1 medico incaricato (la dottoressa Ataffi) e 2 ambulatori medico temporanei (AMT).
Ormai da mesi dunque, si sta facendo fronte ad una situazione di progressiva carenza di medici, problematica diffusa a livello regionale e nazionale. Le cessazioni, soprattutto per pensionamento, ''hanno portato alla necessità di ricercare soluzioni, anche diversificate, per garantire l'assistenza primaria ai cittadini del territorio'' come spiegano da ATS Brianza. Per ovviare alla carenza di professionisti l'agenzia ha messo in campo diverse azioni, secondo quanto previsto dalla normativa di settore: nel mese di marzo 2022 è stato pubblicato il primo bando per la copertura degli ambiti carenti dell'Area Territoriale; su 122 ne risultano assegnati solo 13. Gli ambiti per i quali non è pervenuta nessuna candidatura sono stati oggetto di ripubblicazione a giugno 2022.
Il 21 settembre Regione Lombardia ha pubblicato ulteriore bando per la copertura degli ambiti carenti, rivolto unicamente ai medici iscritti al corso di formazione in medicina generale: sono stati assegnati 50 ambiti con insediamento previsto dei medici a gennaio 2023 e con massimale posto a 1000 assistiti. Oltre alla pubblicazione degli ambiti carenti, il Dipartimento Cure Primarie di ATS procede con la ricerca di medici eventualmente interessati all'affidamento temporaneo dell'ambito e contestualmente alla richiesta di elevazione del massimale ai medici dell'ambito e, benché nell'ultimo periodo tale prassi venga attuata con l'organizzazione di incontri con i professionisti e coinvolgendo le amministrazioni comunali, l'esito è spesso poco soddisfacente. A fronte di un'oggettiva impossibilità di copertura degli ambiti, mediante le procedure sopra descritte, il Dipartimento Cure Primarie ha dato avvio già nel secondo semestre del 2021 ad ambulatori di Continuità Assistenziale Diurna (CAD) che nel corso del 2022 hanno assunto una connotazione molto vicina a quella degli AMT (Ambulatori Medici Temporanei). Quest'ultimo si configura come un servizio più ''evoluto'', con assegnazione di specifica equipe di medici. La natura temporanea degli AMT garantisce agli assistiti una continuità di servizio nell'eventuale periodo che intercorre tra la cessazione del medico di medicina generale e l'assegnazione del successivo.
M.Mau.
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