Nomine dell’Agenzia per il TPL: la cattiva politica di cui il centro-destra va orgoglioso

Quanto accaduto venerdì scorso con le nomine del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per il trasporto di Lecco, Como e Varese, rappresenta un esempio da manuale per i cultori del genere “La cattiva politica e dove trovarla”.
Siamo di fronte a una forzatura senza precedenti a una settimana dalle elezioni provinciali di Varese che potrebbero sancire, come molti ritengono, il passaggio della Presidenza della Provincia dal centro-destra guidato da Emanuele Antonelli al centro sinistra di Marco Magrini. Dopo un avviso pubblicato per soli tre giorni, in palese violazione del vigente regolamento della Provincia di Varese sulle nomine che prevede un tempo minimo di almeno dieci giorni (sebbene l'Agenzia avesse invitato tutti i soci da quasi un mese della convocazione dell'Assemblea), il Presidente Antonelli e una parte dell’Assemblea del TPL hanno nominato come nuovo presidente dell'Agenzia l’ex sindaco di Cislago Gianluigi Cartabbia, già sfiduciato dalla sua maggioranza. Pensiamo che un Presidente in scadenza di mandato come lo è Antonelli avrebbe dovuto astenersi dal procedere a una nomina così delicata per tutta la provincia e per le tre province coinvolte. In più effettuando un blitz con un avviso pubblicato per soli tre giorni.
L’agenzia del TPL è un ente che è sempre stato gestito in modo collegiale da tutte le sensibilità politiche e civiche in quanto interessa centinaia di migliaia di persone residenti, comuni e amministratori. Purtroppo, questa volta, a nulla sono valse le richieste di rinviare di alcuni giorni l’Assemblea, e il cartello delle amministrazioni provinciali di centro-destra ha voluto imporre in extremis un proprio candidato, in una lista di consiglieri blindata. Tale scelta non poteva ovviamente essere accolta da nessuno dei tre capoluoghi dell'Agenzia (Como, Lecco e Varese) e ha dimostrato, così, la totale distanza dalle istituzioni e dal dialogo. Un approccio distante anni luce dal nostro modo d’intendere la politica.
Che sia una forzatura dalle gravi conseguenze politiche e istituzionali è sotto gli occhi di tutti: basti pensare che la nomina dell'organo di revisione sia stata rinviata a dopo le elezioni provinciali di Varese. Per quanto riguarda il Lecchese ecco, addirittura, un risvolto gattopardesco di gestione del potere fine a sé stesso: la Provincia ha, infatti, riconfermato per il prossimo mandato i nomi di Franco De Poi, già segnalato dalla Provincia, e di Marisa Fondra, già segnalata dal Comune. Insomma, “È necessario che tutto cambi perché nulla cambi” … ma forse non è proprio questo che chiedono i cittadini in merito a un miglior Trasporto Pubblico Locale.
 
Mauro Gattinoni, Sindaco di Lecco
 
Alessio Dossi, Ambientalmente Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra cambia Lecco
Giacomo Galli, Fattore Lecco
Alfredo Marelli, Partito Democratico Città di Lecco

Antonio Rusconi, Consigliere provinciale, Capogruppo “Civici per la Provincia”

Paolo Negri, Consigliere provinciale, Capogruppo “La Provincia territorio bene comune”
Paola Frigerio, Consigliere provinciale
Paolo Lanfranchi, Consigliere provinciale
Chiara Narciso, Consigliere provinciale
Felice Rocca, Consigliere provinciale

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