Oggiono, Bachelet: il bilancio della pausa scolastica con le attività è molto positivo
Ben la metà degli studenti dell'istituto Bachelet di Oggiono ha frequentato almeno due proposte all'interno di ''Give me a break 2.0'', la settimana di sospensione delle tradizionali lezioni didattiche per lasciare spazio ai corsi di recupero e, per chi non ne aveva, a una serie di attività a scelta. Le proposte spaziavano dagli approfondimenti storici alle lingue, passando per i laboratori delle attività sportive e scientifiche, fino a toccare marketing, fact checking sulle notizie scientifiche online, laboratori teatrali, scrivere il curriculum vitae. Sono intervenuti anche due ospiti esterni: il giornalista-scrittore Luigi Garlando e l'astronomo ricercatore Stefano Covino.
Dei 1077 studenti e studentesse frequentanti il 17% ha seguito solo interventi di recupero, il 22% ha partecipato ad un corso di recupero ed a un approfondimento/laboratorio al giorno, il 61% è stato coinvolto in almeno due attività di laboratorio/approfondimento in ogni giornata. In termini quantitativi, ci sono state complessivamente 500 ore di interventi di recupero per studenti e studentesse con carenze didattiche rilevate nel primo trimestre; 170 ore di laboratori dedicati al potenziamento delle competenze in lingua italiana e nelle lingue straniere; 160 ore di attività sportive; 80 ore di laboratori ed incontri su temi di storia contemporanea, attualità, sostenibilità; 80 ore dedicate a laboratori di teatro, cinema, arti visive, 38 ore dedicate a laboratori scientifici, 28 ore per interventi con esperti esterni (area umanistica, scientifica e sportiva), 24 ore dedicate al tema della Shoah ed alla Giornata della Memoria, 24 ore dedicate ad uscite didattiche sul territorio, 18 ore per un laboratorio di scacchi e 14 ore per incontri dedicati all' orientamento post diploma.
''I numeri del progetto settimanale che si è concluso venerdì 27 gennaio sintetizzano in modo efficace la ricchezza e la validità delle numerose proposte offerte dall'istituto'' ha commentato la dirigente scolastica Anna Panzeri. ''Tutto questo è stato possibile grazie alla professionalità dei docenti che hanno saputo presentare proposte significative, originali ed accattivanti, anche riscoprendo interessi e passioni personali; alla fitta rete di collaborazioni con il territorio, il mondo del lavoro e del terzo settore che apre i confini delle aule ai molteplici contesti di vita reale; all'immane sforzo organizzativo della professoressa Margherita Taiana, referente del progetto, del gruppo di lavoro e dei professori Elena Agliati e Gerolamo Lozza (collaboratori della dirigente, ndr); allo stretto legame con ex studenti e studentesse che tornano sempre volentieri per raccontare le loro esperienze di vita, di studio e professionali''.
Un lavoro che ha coinvolto ad ampio spettro l'intero istituto, dai docenti ai ragazzi. ''Per gli studenti è stata una buona occasione per mettere alla prova autonomia, spirito di iniziativa e responsabilità attraverso la scelta quotidiana delle attività e la costruzione personale dei percorsi di approfondimento. Su questi aspetti di crescita e maturità sarà importante ascoltare le loro osservazioni e proposte, rilevare le criticità, al fine di renderli sempre più consapevoli e coinvolti nei loro apprendimenti'' ha aggiunto la dirigente. ''Infine un doveroso ringraziamento all'amministrazione comunale di Oggiono, nella persona della sindaca Chiara Narciso e dell'assessore all'istruzione Giovanni Corti, per la presenza in alcuni momenti e la disponibilità ad aprire la sala consiliare ai nostri ragazzi così come all'associazione La Semina di Merate per l'organizzazione di alcuni incontri''.
M.Mau.