Casatenovo, Vismara: Galbiati incontra le RSU e scrive a Governo, Regione, Provincia per ''mantenere alta'' l'attenzione sulla vicenda

Una lettera alle principali istituzioni provinciali, regionali e lombarde per chiedere di prestare la massima attenzione al futuro del salumificio Vismara e dei suoi lavoratori. A scriverla è stato il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati che lo scorso venerdì, insieme al consigliere Fabio Crippa, ha incontrato i componenti la RSU dell'azienda, accompagnati dai segretari dei sindacati degli alimentaristi di CGIL CISL e UIL di Lecco.

Il sindaco Galbiati (al centro) durante l'incontro con i sindacalisti e le RSU Vismara dello scorso venerdì

''Nel corso dell'incontro i lavoratori hanno manifestato le proprie preoccupazioni per la sorte dell'azienda, che opera ancora sotto il peso del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Lecco nello scorso mese di dicembre ed attualmente sospeso, legato alla seria esposizione finanziaria del Gruppo Ferrarini che ha compromesso la solidità del gruppo, proprietario anche dell'azienda casatese'' ha spiegato il primo cittadino. ''L'amministrazione comunale ben comprende lo stato di ansia nel quale sono costrette a vivere le famiglie dei 160 dipendenti dello storico marchio Vismara. Sembrerebbe infatti non bastare la competenza professionale quotidianamente esercitata, che ha portato la sede brianzola a un aumento dei volumi produttivi e consente la prospettiva di sviluppo di nuove linee di lavorazione per rispondere a una domanda di mercato crescente. La debolezza finanziaria del gruppo tiene sotto scacco la legittima aspirazione di chi lavora ad avere un futuro meno incerto. La delicatissima situazione tuttavia richiede l'esercizio della massima responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti in questa difficile vicenda''.
L'amministrazione casatese tiene a rimarcare la propria intenzione: quella cioè di continuare ad esercitare una parte attiva per concorrere a mantenere salde le relazioni tra i soggetti interessati, le Istituzioni, le rappresentanze dei lavoratori, gli organismi di controllo.
''Il rispetto di una lunga tradizione di lavoro sapiente ed efficace e di una leale collaborazione fra produttori che ha caratterizzato la storia della Vismara richiede il pieno recupero della responsabilità sociale dell'impresa e l'esercizio puntuale della vigilanza e sorveglianza da parte del sistema pubblico'' si legge ancora nella nota stampa diffusa dal Comune di Casatenovo che - nella persona del sindaco Galbiati - si è rivolto al Governo, alla Regione ed alla Provincia perché, come in passato, si operi in una stratta collaborazioni tra istituzioni. ''I lavoratori di Vismara sappiano che il Comune non ha altre priorità che non siano la continuità della produzione e la loro occupazione''.

Di seguito il testo della missiva inoltrata a Governo, Regione, Provincia e al prefetto di Lecco, nella quale si chiede di promuovere un incontro perché possa essere avviato un percorso di approfondimento e di confronto tra le Istituzioni:
Gent.le Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott.ssa Giorgia Meloni

Egr. Ministro delle Imprese e del Made in
Italy
Dr. Adolfo Urso

Egr. Presidente Regione Lombardia
Avv.to Attilio Fontana

Gent.le Presidente Provincia di Lecco
Dr.ssa Alessandra Hofmann

S.E. Prefetto di Lecco
Dr. Sergio Pomponio


OGGETTO: Vismara – Casatenovo (Lecco)


Il Salumificio Vismara rappresenta una realtà produttiva storica fortemente radicata nel territorio della Brianza lecchese, da circa un secolo eccellenza nella produzione di salumi.

Attualmente vi lavorano circa 160 dipendenti che rappresentano tutt’oggi la vera forza di un marchio che ha fatto della qualità della produzione un elemento fortemente identitario e riconosciuto in Italia come all’estero.

Nonostante le serie difficoltà finanziarie del Gruppo Ferrarini di Reggio Emilia, che detiene da anni Vismara, anche in quest’ultimo anno la sede brianzola di Casatenovo ha sviluppato un aumento dei volumi produttivi e guadagnato nuove quote di mercato.

Il Gruppo Ferrarini e la società Vismara, come a voi noto, sono oggetto di un percorso di concordato preventivo, soffrendo di una situazione di esposizione finanziaria molto seria, che preoccupa i lavoratori ed i loro rappresentanti.

Siamo di fronte ad una vicenda piuttosto ricorrente in questo periodo storico. Da un lato l’economia reale italiana, la produzione, la sua qualità, l’apprezzamento dei prodotti da parte del mercato estero e nazionale, il radicamento nel territorio lombardo e brianzolo, l’esperienza riconosciuta ed apprezzata delle maestranze,
dall'altro un quadro di crisi finanziaria che poco ha a che fare con l’economia reale ma che può mettere in difficoltà il futuro di un marchio italiano, parte della storia del nostro Paese e della sua identità nel settore agro-alimentare.

E’ importante che le Istituzioni, nel rispetto dell’autonomia e delle competenze dei Tribunali competenti, tengano monitorata questa situazione, anche e soprattutto per la difesa dell’occupazione di 160 lavoratori.

La collaborazione tra Istituzioni ai diversi livelli di governo ed amministrativi è più che mai opportuna a fronte di vicende come quella che stiamo vivendo qui in Brianza, perché siano tenuti in giusta considerazione e salvaguardati i diritti di tutti i soggetti interessati: i legittimi diritti dei creditori, la continuità della produzione e l’occupazione.

Il difficile equilibrio tra i diversi diritti da tutelare deve mettere al centro quella responsabilità sociale, che le Istituzioni e il “sistema Paese” possono e devono richiamare e salvaguardare.

Sono pertanto a chiederVi in quest’ottica di promuovere un incontro perché possa essere avviato un percorso di approfondimento e di confronto tra le Istituzioni, anche con il coinvolgimento di S.E. il Prefetto di Lecco, dr. Sergio Pomponio, che già si è meritoriamente interessato a questo problema e che ringrazio.

Colgo l’occasione per informarvi che Regione Lombardia, Provincia di Lecco e Comune di Casatenovo hanno recentemente e definitivamente messo in sicurezza dal punto di vista urbanistico la nuova sede di Vismara in Casatenovo, nonostante le reiterate inadempienze del Gruppo Ferrarini circa l’Accordo di
programma regionale sottoscritto dal Gruppo (che lo impegnava a riqualificare le aree della fabbrica dismessa in Casatenovo), proprio nell’ottica di riconoscere la priorità della salvaguardia dell’occupazione e della produzione.

In attesa di un riscontro, porgo distinti saluti

Casatenovo, 30 gennaio 2023

Dr. Filippo Galbiati
Sindaco di Casatenovo


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