Costa: giornata della memoria con gli studenti delle medie

Giornata della memoria. Alla scuola media don Bosco di Costa Masnaga gli alunni sono stati coinvolti, all'interno del sabato tematico, in una serie di attività per ricordare l'Olocausto, ma anche tutte le forme di razzismo che hanno costellato la storia umana, alcune delle quali sono ancora presenti.

Alcune immagini delle attività svolte in classe

 

"Il filo conduttore, per tutte le classi, è senza dubbio la memoria e il significato della parola "memoria" - spiega la professoressa Giousi Di Silvestro, referente del progetto - Ogni classe avrà un incontro con un ospite che tratterà argomenti diversi: la Shoah, i migranti, il concetto del viaggio nei suoi vari aspetti, i lager. I nostri alunni si stanno preparando da tempo per questo giorno, infatti sabato ogni classe ha avuto del tempo per lavorare insieme e riflettere sui vari argomenti trattati".

Le classi, divise nelle proprie aule, hanno seguito un programma preciso nella mattinata di sabato: nella prima parte della mattinata ci sono stati gli interventi di ospiti esterni: alle prime Natale Perego ha presentato il libro "Un urlo nero sulla scuola", nelle seconde Stefano Caldirola ha parlato di poesia mentre nelle terze Enrico Rigamonti ha offerto un contributo sui lager.
Per la giornata, gli studenti del gruppo di teatro hanno preparato uno spettacolo teatrale itinerante sulla memoria: gli allievi che lo hanno eseguito, hanno coinvolto i compagni nell'opera.
I ragazzi hanno poi lavorato nelle classi insieme ai loro docenti. Citiamo alcuni dei loro lavori: in 1A, l'aula è stata "trasformata" in un campo di concentramento circondato da filo spinato con cartelloni che spiegano la vita nei lager. In 1B si è analizzato il materiale fornito dalla docente sull'attuale situazione in Iran. In 1C ci sono state riflessioni sulla parola "memoria" e sul significato del ricordo.

In 1E è stato realizzato le "Foglie dei genocidi", un'interpretazione - composta da immagini e disegni - di 12 genocidi che hanno segnato la storia di alcuni popoli per sempre. I ragazzi di 1D hanno creato una foglia con una parola chiave riferita ai 12 genocidi analizzati, appesa insieme ai ragazzi di 1E, in una sorta di piccola cerimonia commemorativa per non dimenticare.
In 2A ciascun alunno ha scritto un pensiero da accostare alla parola "migrazioni" e lo ha posato in una scatola: all'apertura sono seguite riflessioni su quanto scritto.
In 2B i ragazzi hanno disegnato la loro mano su un cartoncino: su ciascun dito hanno scritto una parola, una sensazione, o un pensiero che ognuno penserà dopo le testimonianze ascoltate. Le mani sono state unite e fissate alla parete della classe. Con il gruppo sostegno è stato costruito un albero intitolato "L'albero delle Memorie", realizzato in bottiglie di plastica e reti di frutta e verdura: simboleggia il lascito della memoria dell'uomo sul pianeta in termini di impatto ambientale. L'albero costituirà per i ragazzi di 2B un punto di partenza per tutta una serie di approfondimenti multidisciplinari. In 2D sono state create le "pietre di inciampo" con incisi i nomi di deportati di Costa, Nibionno e Bulciago.

In 3B, dopo aver ascoltato la lettura di alcune parti del libro "Tanto tu torni sempre", gli studenti hanno condiviso riflessioni personali. In 3D i ragazzi hanno lavorato sul volume "La memoria rende liberi" e hanno visto un filmato sul campo di concentramento di Dachau.
In 3E, prendendo spunto dalla frase "L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria", ogni ragazzo ha costruito il proprio segnalibro personale, decorato poi con un disegno o una frase legata al tema della memoria.
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