Garbagnate: il Comune introduce l’imposta di soggiorno, in vigore a partire dal 1 luglio

Il comune di Garbagnate Monastero istituisce l'imposta di soggiorno. Lo ha deliberato il consiglio comunale riunito mercoledì 1 febbraio dopo che Regione Lombardia, con deliberazione della giunta nel novembre 2020, ha aggiornato l'elenco dei comuni turistici a far data dal 1 gennaio 2021, permettendo loro la facoltà di applicare l'imposta di soggiorno. La tassa dovrà essere introitata dal comune per ciascuna persona che soggiorna sul territorio, sia nella struttura alberghiera affacciata alla statale 36 sia nelle strutture tipo bed & breakfast qui presenti.

Il gruppo di maggioranza

"L'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 «Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale» e successive modificazioni che prevede che i Comuni capoluogo di Provincia, le Unioni dei Comuni, nonché i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o Città d'arte possono istituire un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sui propri territori. Tale imposta è da applicare con criteri di proporzionalità in misura massima di euro 5 al giorno - ha spiegato il sindaco Mauro Colombo - A seguito del d.g.r. 21 maggio 2018, n. XI/145 - Regione Lombardia: Destinazione turistica - Elenco dei comuni turistici e delle città d'arte ai fini dell'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 «Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale» e successive modificazioni, si è provveduto ad individuare i comuni turistici della Lombardia". Tra questi rientra appunto anche Garbagnate Monastero. "Dopo aver sentito le associazioni rappresentative, approviamo di istituire l'imposta di soggiorno - ha proseguito il primo cittadino - Dobbiamo ancora passare in giunta per istituire il valore d'imposta e in base al gettito faremo un programma sulle iniziative inerenti a quanto impone la legge. Il gettito sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo per sostegno alle strutture ricettive, per fruizione e recupero dei beni ambientali e dei relativi servizi pubblici. Per il valore dell'imposta, come ci ha suggerito il segretario, abbiamo fatto un sondaggio tra i comuni limitrofi: in giunta cercheremo di inserire una tassa più o meno equivalente a località simili alle nostre. Abbiamo guardato i comuni del Lario, da Lecco a Colico e da Malgrate verso Olginate".
Su questo aspetto, il responsabile dell'ufficio segreteria Ido Romanò ha aggiunto: "Nel rendiconto di ogni anno, dobbiamo inserire le spese nei vari capitoli di bilancio. Solo a rendiconto vedremo a cosa sono state destinate queste spese, che però sono specifiche per gli interventi a fini turistici. La tassa partirà dal 1 luglio: dalle strutture ricettive ci è stato chiesto un margine di tempo per adeguare i software informatici e la loro organizzazione e poi sarà attiva ogni anno da gennaio a dicembre. Abbiamo interpellato le strutture, Confindustria e le rappresentanze sindacali, tenendo conto delle loro esigenze ed aspettative".
La minoranza ha chiesto se c'è la possibilità di verificare che le dichiarazioni siano conformi. Su questo aspetto il responsabile della ragioneria ha dato ampia rassicurazione: "Le presenze sul territorio vengono monitorate dall'agenzia delle entrate e poi vengono inviate al comune. Abbiamo la possibilità di controllare le somme che ci vengono inviate da strutture ricettive e chi fa locazione a breve, come b&b e case vacanze presenti a Garbagnate".

I consiglieri di opposizione

Sollecitato dagli interrogativi del consigliere di minoranza Gianpaolo Magli che ha chiesto una previsione di entrata nelle casse comunali, il sindaco Colombo ha replicato: "Sul gettito, ad oggi, non abbiamo ancora una reale cifra che potrà essere destinata a questo fine. Quando a luglio entrerà in vigore, tutto ciò che verrà introitato, verrà utilizzato per il turismo. Insieme ad altri comuni, sono stati portati avanti progetti su sentieristica e pedonali: saranno i primi punti su cui andremo ad agire. Ci sono poi manifestazioni culturali con turismo mirato alle nostre radici culturali".
Sul valore della tassa di soggiorno, la consigliera di minoranza Francesca Fornoni ha puntualizzato: "Spero che l'imposta non superi 1,50 euro al giorno. Ad Abbadia, nell'estate 2022 era di 0,50 euro e teniamo conto che c'è il lago. A Garbagnate, l'idea è proposta ottima ma non abbiamo questa risorsa naturale".
Di diverso avviso il primo cittadino: "Abbiamo una ciclopedonalità che collega le parti limitrofe del paese, abbiamo la chiesa del San Martino, ma siamo anche in una posizione strategica quando c'è il Gran Premio a Monza. Cercheremo di dare un valore dell'imposta di soggiorno che sia corretto". Sull'introduzione dell'imposta di soggiorno, la minoranza ha scelto una linea di astensione.
M.Mau.
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