Barzanò, karate: nuove cinture per gli atleti del Sankukai Belotti
A.S.D. Sankukai Belotti La Valletta Brianza
L'esame è sempre un momento di tensione e preoccupazione, ma anche e soprattutto di profonda soddisfazione e talvolta commozione.
Gli atleti sono stati messi alla prova sul programma previsto dalla propria cintura, cioè sul kihon, sul kata e sul kumite con una difficoltà proporzionata agli anni di allenamento eseguiti. I ragazzi, nonostante qualche gamba tremante, si sono tutti guadagnati e meritati la nuova cintura, con grande entusiasmo e tensione anche da parte dei genitori, che hanno potuto assistere.
La commissione che li ha valutati era composta dal maestro Fausto Belotti, dagli istruttori Roberto Barbiero, Francesco Belotti e Laura Ghezzi e dagli allenatori Pietro Cogliati e Cosimo Pisano, cinture nere preparate e competenti ma anche visi conosciuti e rassicuranti per i ragazzi.
Le nuove cinture per le palestre di Barzanò e La Valletta Brianza sono quindi:
cintura bianca-gialla: Mirco Andrea Sala, Davide Curtoni, Margherita Limonta
cintura gialla: Daniele Locorotondo, Francesco Redaelli, Giuliano Albini, Jacopo Di Benedetto, Matteo Mauri,
cintura gialla-arancio: Davide Cagliani, Nicolò Potocnjak, Riccardo Rocca
cintura arancio: Agostino Redaelli, Alice Calisti, Francesco Magnoli, Giada Torella, Marco Soddu, Perla Colombo, Pietro Carapella, Vittoria Giussani
cintura arancio-verde: Eleonora Maggioni, Francesco Formichella, Laila Montagnese, Matilde Cogliati, Melita Montagnese, Miranda Canesi
cintura verde: Alessio Sigismondi
cintura verde-blu: Aurora Piazza
cintura blu: Edoardo Vassena
cintura blu-marrone: Irene Zen, Rachele Ravasio, Sofia Cogliati
A.S.D. O. Barzanò
La nuova cintura è sempre un traguardo importante e degno di nota per un karateka: è un riconoscimento dopo il duro lavoro in palestra, è un passo avanti nel proprio percorso sportivo e di vita, è un momento di trionfo personale ma anche di gioia condivisa con i propri compagni di allenamento, è un momento di prova di sé e rimarrà sempre un prezioso ricordo. Ed è un momento di prova per chi ha trasmesso gli insegnamenti che guarda con occhi analitici, ma con l'emozione di chi crede nel successo del suo allievo.