Greppi: un murales sull'importanza dell'arte e della cultura realizzato dagli studenti

Un progetto ambizioso in grado di coinvolgere diciassette studenti di diversi indirizzi quello che sta portando avanti da circa due anni l’Istituto superiore Greppi di Monticello e che ha visto, negli ultimi giorni, la realizzazione di un murales all’interno della struttura scolastica.



Il Dirigente Dario Crippa insieme al corpo docenti, ed in particolare alla professoressa di arte Maria Concetta Torre, lo definiscono “un lavoro unico nel suo genere, che sta cambiando il volto dell’Istituto” ed è proprio questo che abbiamo percepito confrontandoci con gli studenti che hanno speso ore per la realizzazione dell’opera.



Come ci hanno spiegato gli stessi grazie al supporto della docente, il progetto di rivalutazione delle mura dell’istituto monticellese nasce un paio di anni fa, quando alcuni giovani si sono dati da fare per realizzare una vera e propria opera d’arte sulla facciata d’ingresso dell’edificio. La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie all’iniziativa di promozione artistica del Rotary Club Merate, che ha come obiettivo quello di introdurre una forma d’arte partecipata.



Per la realizzazione del murales, inoltre, fu fondamentale la guida dell’artista di fama internazionale Etnik che collabora ancora oggi con l’istituto, con il quale ha stretto un vero e proprio sodalizio artistico, e il supporto di vari sponsor. Oggi, i giovani studenti sono tornati alla ribalta con un progetto autofinanziato e hanno attirato l’attenzione di tutti gli studenti (e non solo) per aver realizzato – nel corso della “Settimana del successo formativo” appena conclusasi – un progetto ambizioso, all’interno del quale sono stati capaci di esprimere cosa voglia dire per loro l’istruzione.



“L’idea insita in questo progetto consiste nel voler omaggiare la storia dell’arte, collegandola al concetto di istruzione e più nello specifico al nostro Istituto” ci ha spiegato Mattia, l’ideatore del progetto. “Io e i miei compagni abbiamo voluto inserire la nostra visione di arte e ci siamo rimboccati le maniche per poter portare a termine questo progetto che, ne siamo convinti, può dare un incentivo alla struttura del Greppi” ha continuato Mattia.



Tante ore di lavoro, dunque, stanno dietro ad un murales che riesce a comunicare qualcosa a chiunque passi per i corridoi dell’istituto di Monticello, accompagnando chi lo ammira in un percorso attraverso alcune tappe della storia dell’arte. Sono gli studenti Clelia, Davide, Luka, Mattia, Teresa, Nicole, Eleonora, Francesco, Leonardo, Alessandro, Angelica, Mattia, Jacopo, Francesca, Erika, Caterina e Alex gli artisti che hanno messo mano alle mura del Greppi e che hanno fondato il gruppo G.ars.1 (letteralmente Greppi.arte.on).



Il loro lavoro viene continuamente supportato dalla professoressa Torre, che mette mano ai pennelli e alla pittura insieme ai suoi studenti, dei quali va molto fiera. “I ragazzi, con il supporto dell’artista Etnik si stanno dando da fare per rendere l’edificio una sorta di opera d’arte” ci ha spiegato la docente. “Vogliamo che rimanga una struttura di valore, che possa essere un incentivo anche per il comune di Monticello” ha continuato, sottolineando quanto sia importante il supporto dell’artista già citato, che è divenuto un vero e proprio mentore per gli studenti e che li ha aiutati a sviluppare idee come quelle che si possono vedere rappresentate sulle mura del nuovo progetto.



Come ci ha spiegato Mattia, il leitmotiv di tutto il murales è il quadro ''Il viandante sul mare di nebbia" di Friedrich, il cui sfondo nebbioso può essere ritrovato in ogni parete dell’opera realizzata dai giovani. A quest’opera, i ragazzi hanno voluto aggiungere tantissime altre citazioni ad opere importanti, tra cui i ''Radiant Boys'' di Keith Hering, che sono rintracciabili in ogni parete.



La parete che attira di più l’attenzione, è sicuramente quella sulla quale viene rappresentato il Greppi in cima all’opera ''Il castello dei Pirenei'' di Magritte. Al posto del castello, per l’appunto, vediamo invece svettare l’istituto, ad un passo dalle nuvole. Ispirato ai racconti di Edgar Allan Poe, Magritte nel suo quadro aveva come scopo quello di rappresentare un paradosso visivo poiché la roccia, protagonista dell’opera, è sospesa sul mare. “L’opera del pittore francese ci ha ispirati e abbiamo deciso di rappresentare il nostro istituto come una sorta di castello volante. La scuola porta il peso dell’istruzione e della creatività e rappresenta un trampolino per il futuro” hanno continuato i ragazzi.



Tra gli altri riferimenti, ricordiamo la citazione all’opera ''Le muse inquietanti'' di De Chirico. In questo caso, i ragazzi hanno deciso di porre in cima alla colonna coperta da una tunica (citazione del quadro appena citato) una lampadina, che sta a rappresentare la cultura. “Dalla cultura scaturiscono le idee, che permettono al personaggio di vedere oltre la skyline di Milano che abbiamo dipinto sul fondo della parete, aprendo la mente ad altri orizzonti” ci hanno spiegato i giovani artisti.



Dando un’occhiata al murales, poi, è possibile riconoscere la celebre opera ''Gli amanti'' di Magritte, reinterpretata dagli studenti in chiave moderna. “Quest’opera ha un significato profondo, che abbiamo voluto in qualche modo riportare all’interno del nostro progetto. I due amanti, coperti da un panno bianco, già nell’opera dell’artista francese esprimevano l’impossibilità di comunicare e, nella nostra rivisitazione, questa mancanza è data dal fatto che entrambi siano presi a guardare il cellulare e non riescano a donarsi all’altro” ha voluto spiegarci Mattia.



Un’altra citazione al pittore francese già citato è individuabile nella rappresentazione de ''L’arte della conversazione'', dove due uomini sono talmente assorti dai loro discorsi che non si rendono conto di star fluttuando nel cielo. Tra i due protagonisti dell’opera di Magritte c’è un’incredibile connessione e sperimentano uno scambio altissimo, che porta le loro anime a fondersi.



Ci è sembrato di scorgere la medesima connessione tra gli studenti-artisti del Greppi che hanno portato avanti con tanta emozione e passione un progetto artistico che li unisce incredibilmente, unendo i loro pensieri.



I ragazzi, hanno saputo raccontare attraverso celebri opere il ruolo che rivestono per loro cultura, istruzione e arte. Parete dopo parete ci sembra di fare un viaggio nella loro mente, ma anche nella storia dell’arte, e veniamo trasportati nel “Castello volante” rappresentato dall’istituto Greppi che, con questo progetto, sta sicuramente prendendo il volo.



Per supportare il progetto è possibile inviare una donazione a queste coordinate, con causale "Donazione Progetto Street Art":

IBAN BancoPosta IT29 W076 0110 9000 0001 4769 228 Intestato a: Istituto di Istruzione Secondaria Superiore A. Greppi
IBAN Banca Popolare di Sondrio IT11 J056 9651 1200 0000 4555 X91 Intestato a: Istituto di Istruzione Secondaria Superiore A. Greppi
S.L.F.
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