Monticello: in consiglio si parla del futuro del Consorzio. ''Deve diventare attrattivo''

Il futuro ''in salita'' del Consorzio Brianteo Villa Greppi è stato oggetto di dibattito ieri sera in consiglio comunale a Monticello. A fornire lo spunto al confronto, è stata l'interpellanza presentata nelle scorse settimane dal gruppo di minoranza per dipanare una serie di dubbi su quello che sta accadendo all'ente culturale con sede in paese, soprattutto dopo il recesso improvviso ed inaspettato della Provincia di Monza e Brianza.
Dando lettura del documento il consigliere John Best ha infatti chiesto al sindaco Alessandra Hofmann di esprimere la posizione del Comune in merito a questa vicenda - assai delicata poichè l'ente brianzolo eroga ogni anno circa 145mila euro a Villa Greppi - e di aggiornare l'assise in merito a come gli altri soci intendano sopperire a queste importanti risorse finanziarie che dal 2025 (a meno di ripensamenti) verranno a mancare.

Il sindaco Alessandra Hofmann fra il vice Davide Gatti e l'avv.Mario Blandino, segretario comunale

La prima cittadina - nonchè presidente della Provincia di Lecco - ha spiegato di essere venuta a conoscenza della decisione del collega Luca Santambrogio e della sua amministrazione una volta pubblicato l'avviso di convocazione della seduta di consiglio nel quale figurava appunto la delibera sul recesso da Villa Greppi. Una scelta a detta di Hofmann non così inaspettata poichè l'ente monzese chiedeva da tempo una rivalutazione del contributo dato al Consorzio, tenendo conto che i comuni della propria area sono rimasti tre (Correzzana, Triuggio e Verano, con quest'ultimo che nel frattempo ha deliberato l'uscita da Villa Greppi ndr).
''Non credo sia opportuno e corretto da parte mia esprimere valutazioni sulle scelte di altri enti'' ha detto martedì sera Hofmann, sottolineando a più riprese come ognuno abbia il diritto di decidere in piena libertà e autonomia, citando l'esempio di Verano che, una volta sistemata la questione del trasporto scolastico passato al TPL, ha deciso di farsi da parte ritenendo l'offerta di Villa Greppi troppo lontana, anche e soprattutto dal punto di vista geografico.
Per quanto riguarda il presente, i comuni stanno affrontando il problema della copertura economica alla luce del recesso della Provincia monzese, efficace a partire dal 2025. Lo studio per l'eventuale trasformazione del Consorzio in Fondazione è invece al vaglio dell'assemblea.
''E' stato aperto da mesi un tavolo per la modifica dello statuto, affinchè l'ingresso in Villa Greppi possa diventare appetibile per
Il consigliere John Best di Vivere Monticello
gli altri enti'' ha aggiunto Hofmann che ha parlato però di un'altra questione, già emersa a più riprese in assemblea. Quella dell'offerta culturale, ritenuta a detta di alcuni sindaci ''troppo elitaria''.
''Serve adeguare la proposta, per avvicinare soprattutto le giovani generazioni. In dieci anni il modo di vivere, le aspettative e le esigenze sono cambiate e il Consorzio deve cercare di divenire più attrattivo'' ha proseguito l'amministratrice, aggiungendo che si sta pensando di ricorrere alla figura di un manager culturale per poter orientare l'offerta sulla base della domanda del territorio. ''Il Consorzio deve diventare un polo culturale e di formazione: serve una seria valutazione su quanto fatto, ripensando ad una proposta che sia appetibile'' ha chiosato Hofmann, specificando che non si chiede all'ente di organizzare ''sagre di paese'' ma di mantenere inalterata la qualità, a vantaggio tuttavia di un pubblico più ampio e variegato.
Il consigliere Best per conto di Vivere Monticello non si è però ritenuto soddisfatto della risposta del sindaco, sostenendo che il livello del Consorzio ''va tenuto alto'' ed esprimendo anche un apprezzamento nei confronti della neo presidente Lucia Urbano, monticellese. ''Quando ho saputo della decisione della Provincia di Monza sono rimasto di stucco perchè questo metterà in seria difficoltà Villa Greppi. Si tratta di una scelta a mio avviso ben poco lungimirante'' ha detto l'esponente di minoranza, chiedendosi se la prima cittadina non potesse fare qualcosa in più per ''far riflettere'' Provincia di Monza e Sirtori (della stessa area politica) prima che abbandonassero l'ente.
''Lasciamo da parte la politica'' ha replicato Hofmann, citando nuovamente l'uscita di Verano, amministrato dal centrosinistra e peraltro ai vertici dell'ente qualche anno fa, quando sindaco (e presidente del Consorzio) era Massimiliano Chiolo.
G. C.
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