Castello B.za: consumo di suolo inutile per un nuovo supermercato
Una foto vale più di mille parole. Ecco nelle foto allegate come si presenta l'ex terreno agricolo in località Moiacchina di Castello di Brianza che è stato cancellato per fare posto alla piattaforma che ospiterà l'ennesimo, inutile, supermercato.
Si è scritta una cosa sacrosanta, ma poi si è fatto esattamente il contrario!
In questo caso a Castello Brianza si è persa una superficie agricola di circa 20 mila metri quadri, per fare spazio ad un nuovo, inutile, supermercato!
Assistiamo così alla violenza sulla natura per questo ennesimo e inutile consumo di suolo, che fa perdere biodiversità e impermeabilizza il terreno. Questo in un momento di grave crisi ambientale: siccità, inquinamento atmosferico e riscaldamento globale.
Gli amministratori pubblici - che non hanno avuto il coraggio di cambiare la destinazione urbanistica del terreno, rinunciando all'edificazione - è come se fossero ciechi: vedono solo la possibilità di far costruire, consumando suolo e risorse naturali! È paradossale aver letto nei documenti della variante al PGT di Castello le seguenti frasi: "Il suolo è una risorsa scarsa e non rinnovabile e, pertanto, da utilizzare in modo sostenibile. Il consumo di suolo ai fini edificatori rappresenta, infatti, fattore di pressione antropica sull'ecosistema". Si è scritta una cosa sacrosanta, ma poi si è fatto esattamente il contrario!
Come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ribadiamo il nostro No a qualsiasi nuova edificazione su aree verdi! Bisogna evitare ulteriore consumo di suolo, risorsa importante e non rinnovabile.
Roberto Fumagalli, Circolo Ilaria Alpi