Monticello, RSA: previsto un modesto utile nel bilancio 2023. Rincari 'abbattuti' dall'aumento delle rette

L'azienda speciale Casa di Riposo di Monticello conta di chiudere il 2023 con un piccolo utile, pari a 1550 euro. Lo ha dichiarato l'altra sera il sindaco Alessandra Hofmann, nel relazionare brevemente al consiglio comunale il bilancio di previsione della RSA di Via Sirtori relativo al prossimo triennio. Una risultato modesto ma che la prima cittadina - già consigliere della struttura prima del suo approdo in municipio - ha definito positivo tenendo conto del periodo difficile che le residenze sanitarie per anziani stanno attraversando in questi mesi caratterizzati dai rincari energetici.
Il bilancio tiene conto chiaramente anche dell'aumento delle rette che il consiglio di amministrazione aveva proposto al Comune sul finire dello scorso anno (+4.60 euro al giorno per ogni posto letto). Questa manovra ha consentito di dare una boccata d'ossigeno alle finanze della struttura, ritoccando in maniera significativa la tariffe rimaste per qualche anno pressochè inalterate.

Un'immagine dell'ultima seduta di consiglio comunale a Monticello

Un'azione resasi necessaria sia per l'incremento dei costi di gas e luce (arrivati a superare il 200%), sia per l'adeguamento Istat (+11%) sul servizio di ristorazione. In programma nel 2023 vi è poi l'ulteriore rivalutazione (prevista per legge) del trattamento di fine rapporto per il personale, accantonato dal 2008 in avanti e già parzialmente rivalutato nell'anno che si è concluso da poche settimane.
Poco più della metà delle entrate di un bilancio che supera i 5 milioni di euro, si riferiscono alle rette degli ospiti, e in parte ai trasferimenti regionali che secondo quanto riferito in aula dal sindaco sono aumentati negli ultimi tempi, proprio in considerazione del periodo difficile per le RSA che svolgono un servizio preziosissimo a favore degli anziani e delle loro famiglie.
Nel caso di Monticello poi, l'attività della Casa di Riposo si apre al territorio: da sottolineare ad esempio la preparazione presso il centro cottura interno dei pasti che vengono quotidianamente consegnati a domicilio a 17 famiglie che ne hanno fatto richiesta.
Conclusa la breve relazione della prima cittadina, il neo capogruppo di minoranza Milena Mucci (subentrata ad Ausilia Fumagalli ndr) ha chiesto se anche la RSA monticellese, come altre del territorio, abbia dovuto fare i conti dopo il periodo Covid, con una ''sofferenza'' in relazione ai numeri dell'organico del personale in servizio. A questo proposito Hofmann ha risposto che si registra una difficoltà nel reperimento degli infermieri (stabili invece oss e asa), confermando altresì le avvenute dimissioni da parte di alcuni dei medici in servizio.

La Casa di Riposo di Monticello

Questo a suo dire non inficerebbe però, con il buon funzionamento della residenza per anziani. A più riprese infatti, la prima cittadina ha voluto sottolineare lo standard qualitativo della struttura, che resta uno dei più elevati del territorio, a dimostrazione di un servizio offerto di alto livello.
''Sia il direttore sanitario, sia il direttore generale, hanno individuato delle soluzioni alternative per sopperire ai mutamenti che hanno interessato il personale'' ha aggiunto l'amministratrice, mentre l'assessore ai servizi alla persona Roberto De Simone ha voluto raccontare l'impegno profuso dal Comune che sta collaborando con la Casa di Riposo nell'inserimento di figure che possano in qualche modo risultare utili all'attività della struttura, tramite sussidi di tipo sociale.
Al momento della votazione il gruppo di minoranza Vivere Monticello si è astenuto; l'impossibilità di presenziare agli ultimi CdA da parte del proprio delegato per ragioni personali, non ha consentito ai quattro consiglieri di sviscerare alcune questioni relative all'attività della RSA.
G. C.
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